Gian Battista Baccarini (FIAIP): “Abbiamo segnalato al Governo l’incostituzionalità di questa legge e la risposta è stata tempestiva e chiara: ora basta con leggi che ostacolano un settore strategico per l’economia turistica locale e nazionale”
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli, ha deliberato l’impugnazione della Legge provinciale di Bolzano n. 6 del 17 giugno 2025 (la “Riforma Abitare 2025”) in riferimento ad alcune disposizioni che, eccedendo dalle competenze statutarie e ponendosi in contrasto con la normativa Statale ed Europea in materia di tutela della concorrenza e ordinamento civile, violano l’articolo 117, secondo comma, lettere e) e l), della Carta Costituzionale, nonché i principi di uguaglianza, della libertà dell’iniziativa economica privata e della tutela della proprietà privata, di cui agli articoli 3, 41 e 42 della Costituzione.
Questo provvedimento è il risultato della formale segnalazione da parte di FIAIP Bolzano inviata in data 11 luglio 2025 al Commissario di Governo Cusumano, al Dipartimento per gli Affari Regionali e le Autonomie presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Ministero del Turismo, con la quale la Federazione degli Agenti Immobiliari ha denunciato evidenti profili di incostituzionalità della Legge Provinciale n. 12/1995 recante “Disciplina dell’affitto di camere ed appartamenti ammobiliati per ferie”, così come espressamente modificata, per l’appunto, dalla recente Legge 6 del 17 giugno 2025 che ha introdotto una serie di limitazioni e vincoli alle locazioni turistiche manifestamente in contrasto con la Costituzione e con la normativa Statale vigente, così come riconosciuto dal Governo.
“Accogliamo con favore la tempestiva decisione del Governo a seguito della denuncia di FIAIP Bolzano – dichiara Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale FIAIP – ora auspichiamo si proceda celermente per bloccare gli effetti di questa legge che sta creando enormi problemi al mercato, ai turisti e ai cittadini danneggiando un settore sempre più strategico per l’economia turistica locale e nazionale con conseguenti gravi ripercussioni per chi, come noi, vi opera professionalmente”.
Roma, 5 agosto 2025
Fonte Ufficio Stampa