Oltre all’introduzione dell’obbligo di curare il continuo e costante aggiornamento delle proprie competenze, Baccarini ha proposto di introdurre normativamente un ulteriore percorso alternativo di accesso alla professione attraverso la previsione di un percorso universitario specifico al termine del quale, tramite il superamento di una prova valutativa finale, si potrà svolgere l’attività di mediazione. Inoltre, si è proposto di inserire, per legge, tra i componenti delle Commissioni Camerali esaminatrici degli aspiranti intermediari professionali, almeno due agenti immobiliari in attività con esperienza professionale minima di cinque anni. Baccarini ha inoltre evidenziato la necessità di chiarire che gli agenti immobiliari regolarmente abilitati possano iscriversi anche alla sezione d) agenti in servizi vari al fine di intermediare la cessione di quote o azioni societarie aventi per oggetto immobili o patrimoni immobiliari senza l’obbligo di frequentare un ulteriore corso ed esame specifico che le CCIAA, di fatto, non organizzano.
“Sono tutte proposte – dichiara Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale FIAIP – esclusivamente orientate a migliorare la qualità dei servizi di intermediazione e di chi li eroga a beneficio del mercato e a tutela dei cittadini in un settore, quello immobiliare, che, da sempre, ha il più elevato coefficiente di attivazione della vita economica, sociale ed occupazionale del sistema Paese.”
Fonte: Ufficio Stampa