Fiaip: in 5 anni triplicati gli affitti brevi

Gian Battista Baccarini (FIAIP) “Le locazioni brevi sempre più risorsa per l’economia locale e nazionale. Per le preoccupazioni di alcuni Comuni serve una strategia nazionale delle città”

 “Nel Paese si sta registrando un significativo aumento delle locazioni brevi. Negli ultimi cinque anni, secondo Banca Italia, sono triplicate da 500mila a 1,6 milioni, di cui il 70% affitti turistici e ciò, certifica, come tale segmento vada ad ampliare l’offerta turistica Nazionale alternativamente alle strutture ricettive tradizionali, divenendo una risorsa sempre più importante e strategica per l’economia locale e Nazionale. Non condividiamo la scelta di alcune amministrazioni comunali di introdurre norme liberticide e anticostituzionali, finalizzate a limitare il diritto del proprietario di affittare liberamente il proprio immobile imputando, come causa della scarsità di alloggi per residenti, la scelta dei proprietari di affittare per periodi brevi e non per periodi lunghi. Il problema pubblico non deve ricadere sulle spalle del privato. Da qui la necessità di definire una strategia Nazionale delle città che, tracci delle precise linee guida per i Comuni, affinché definiscano, un piano strutturato di edilizia sociale pubblica convenzionata che consenta, anche e soprattutto tramite la riqualificazione di quell’ingente parte di patrimonio pubblico inutilizzato e decadente, di mettere a disposizione dei cittadini abitazioni a canoni calmierati di lunga durata.”

“È compito della politica comprendere e valutare le ragioni e le motivazioni per le quali i proprietari scelgono le locazioni brevi piuttosto che quelle lunghe ed intervenire per rendere più attrattive queste ultime, piuttosto che inserire obblighi, divieti o limiti. Secondo noi la legge sulle locazioni, che ha oramai oltre 40 anni di vita, va riformata rendendo più flessibile la durata dei contratti di locazione, e soprattutto, visto il crescente rischio di morosità, reputiamo necessario rendere il contratto di locazione un titolo esecutivo agevolando il reintegro del possesso in caso di morosità o per mancato rilascio dell’abitazione alla fine della locazione, oltre a prevedere la deducibilità dell’Imu anche per le persone fisiche e per le abitazioni.”

In relazione al graduale aumento dei tassi di interesse dei mutui “Si è registrato un recente duplice aumento dello 0,75% del tasso di riferimento dei mutui, e sicuramente la Bce ha in previsione ulteriori aumenti, però riteniamo che questi siano da considerarsi ancora contenuti e non preoccupanti, piuttosto preoccupa l’irrigidimento dei criteri selettivi di accesso al credito proprio a seguito degli effetti inflattivi sulla capacità di spesa delle famiglie italiane che potrebbe ridurre l’ammontare dei finanziamenti concessi rispetto a quelli richiesti.”

Così il presidente nazionale FIAIP Gian Battista Baccarini, oggi a Firenze a margine di una conferenza stampa a Palazzo Panciatichi in cui insieme al Presidente di Fiaip Toscana Simone Beni e al Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani è stato presentato l’Osservatorio Immobiliare Fiaip Toscana.

Nel 2022 “il settore immobiliare sta registrando dati positivi confermando come ad oggi la casa rimanga, convintamente, l’investimento privilegiato dagli italiani a conferma del fatto che, nei periodi di timori e incertezze, come quello che stiamo vivendo, le persone ricercano e considerano ancora di più la casa come il bene rifugio per eccellenza e l’investimento immobiliare come quello più ricercato, in quanto considerato come la scelta più sicura di tutela dei propri risparmi, prioritariamente proprio dagli effetti inflattivi.”

Fiaip sollecita il governo Meloni “ad attuare un piano energetico Nazionale che rassicuri i cittadini, le imprese e quindi i mercati, sia quello immobiliare che del credito quale misura prioritaria al fine di scongiurare i potenziali effetti recessivi che si prospettano per il 2023 nel probabile concretizzarsi di quelle legittime preoccupazioni dettate dall’inflazione a due cifre, dall’aumento dei tassi di interesse dei mutui e dai rincari energetici e delle materie prime, generando fiducia e ottimismo da sempre fondamentali per la vitalità di un settore, quello immobiliare, vero motore dell’economia Nazionale”

 

Firenze, 10 novembre 2022

Fonte: Ufficio Stampa