La casa di proprietà è un sogno, che a volte si avvera anche per i più giovani. In un periodo di incertezza economica e instabilità lavorativa, la scelta obbligata per loro è stata l’affitto, o al massimo rimandare il saluto con mamma e papà. Oggi però questa tendenza mostra segnali di cambiamento: negli ultimi due anni è aumentato il numero di millennials che ha comprato un appartamento. Perché se l’auto è un bene di cui si può fare a meno, possedere un’abitazione è sempre più una priorità per i nati tra la fine degli anni ottanta e l’inizi degli anni novanta.

Ovviamente, trovare un lavoro e assicurarsi uno stipendio sono le condizioni basilari per questo cambio di passo. Necessarie, ma non sufficienti, visto che la precarietà è una minaccia insistente e costante per i desideri della generazione Y. Così per raggiungere l’agognata meta, si fa affidamento sui risparmi di nonni e genitori. E sui tassi ai minimi storici garantiti dal quantitative easing della Bce.

“Nel primo semestre del 2019 il numero di compravendite è aumentato del sei per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. E la quota di acquisti di case da parte dei millennials è arrivata al 35 per cento dal 25 dell’anno scorso”, spiega a Business Insider Italia Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale Fiaip

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