Ddl Concorrenza: Fiaip in audizione al Senato presenta l’emendamento che elimina l’evidenza pubblica in atto del compenso dell’agente immobiliare, sostituendolo con il numero della fattura

Gian Battista Baccarini (FIAIP): “Stiamo lavorando da tempo trasversalmente con tutte le forze politiche e con il Governo per ripristinare il pieno rispetto della privacy e della libera trattativa sull’ammontare della provvigione”
 

Oggi in Senato presso la Commissione IX (Industria, commercio, turismo, agricoltura e produzione agroalimentare) presieduta dal Sen. Luca De Carlo, si è tenuta l’audizione di Fiaip nella quale il Presidente Nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini ha presentato a tutte le forze politiche l’emendamento finalizzato ad eliminare dall’atto notarile la dichiarazione pubblica dell’ammontare della provvigione, prevedendo, in sostituzione, l’indicazione del numero della fattura, conservando l’indicazione delle analitiche modalità di pagamento della stessa.

La proposta è orientata alla tutela della privacy e della riservatezza riguardo gli aspetti economici della prestazione della mediazione che coinvolge sia il cittadino che l’agente immobiliare professionale e dalla necessità di salvaguardare una leale concorrenza andando (l’attuale norma) ad incidere sull’autonomia contrattuale e libera trattativa tra cittadino e professionista che non può non essere inficiata dal fatto che l’importo concordato venga indebitamente portato a conoscenza, in sede di stipula notarile, anche a coloro che non sono i destinatari della fattura (l’altro contraente, il Notaio e consulenti spesso presenti alla stipula).

Come noto, infatti, non sono applicabili tariffe nel settore dell’intermediazione immobiliare (Provvedimento Antitrust n. 13035/2004), per cui l’accordo sulla provvigione è lasciata alla libera contrattazione delle parti.

La modifica legislativa non comporta alcun aggravio finanziario sui conti pubblici e non compromette in alcun modo la tracciabilità dei compensi rimanendo salvaguardato il fine ultimo della norma originaria della lotta all’evasione fiscale, trattandosi, di fatto, di una correzione di carattere meramente formale e non sostanziale. Anzi, l’attività di controllo sarà facilitata e rafforzata in quanto, tramite la fatturazione elettronica obbligatoria, si consentirà di risalire digitalmente, seduta stante, al contenuto analitico della fattura.
 

“La norma attuale non rispetta la privacy e non permette una libera contrattazione sull’ammontare della provvigione – dichiara Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale Fiaip. Ringrazio tutti i parlamentari che hanno sottoscritto e stanno sostenendo l’emendamento proposto dalla nostra Federazione.”“Se il provvedimento completerà positivamente l’iter parlamentare – conclude Baccarini – sarà ripristinato il rispetto professionale dell’agente immobiliare e la tutela alla riservatezza di ciascun contraente, nel definire legittimi differenti accordi provvigionali individuali, mantenendo immutata la virtuosa e condivisa finalità originaria della norma di favorire la legalità nel settore dell’intermediazione immobiliare.”

 
Roma, 03 ottobre 2023
Fonte: Ufficio Stampa