Nuovo incontro tra il Presidente Fiaip Baccarini e il Sottosegretario al MEF Savino

Atteso il parere del MEF sull’emendamento compenso in atto pubblico
 
Ieri pomeriggio si è tenuto presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze un nuovo incontro tra il Presidente Nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini e il Sottosegretario di Stato al Ministero dell’Economia e delle Finanze On. Sandra Savino.

Al centro di questo secondo incontro, il parere che il MEF sarà chiamato ad esprimere in relazione all’emendamento al DDL Concorrenza 2022 proposto da FIAIP in Commissione IX al Senato, sostenuto trasversalmente da tutte le forze politiche, circa la sostituzione in atto notarile dell’ammontare della provvigione con il numero della fattura, finalizzato a tutelare la privacy e la riservatezza dei cittadini riguardo gli aspetti economici della provvigione unitamente alla necessità di salvaguardare una leale concorrenza andando (l’attuale norma) ad incidere sull’autonomia contrattuale e sulla libera contrattazione tra cittadino e professionista che non può non essere inficiata dal fatto che l’importo concordato (spesso legittimamente differente tra un contraente e l’altro) venga indebitamente portato a conoscenza, in sede di stipula notarile, anche a coloro che non sono i destinatari della fattura.

“Stiamo lavorando da mesi assieme al Presidente Baccarini su questa proposta che, nel merito, condivido – commenta il Sottosegretario di Stato al MEF Sandra Savino – abbiamo attenzionato la questione ai tecnici del Ministero auspicando in un esito positivo anche considerando che il provvedimento non comporta nessun impatto finanziario negativo per le casse dell’Erario.

“Ringrazio il Sottosegretario Savino per la costante disponibilità e concreta attenzione dimostrata in questi mesi verso la nostra categoria – dichiara Gian Battista Baccarini, Presidente Nazionale FIAIP – sostituire il numero della fattura con l’ammontare della provvigione è una correzione di carattere meramente formale e non sostanziale non andando ad intaccare la finalità della norma originaria, ossia il doveroso contrasto all’evasione fiscale, anzi, tramite la fatturazione elettronica obbligatoria, le attività di controllo saranno rafforzate potendo risalire digitalmente, e, pertanto, tempestivamente, al contenuto analitico della medesima fattura.

 
Roma, 12 ottobre 2023
Fonte: Ufficio Stampa