Registrazione telematica dei contratti di locazione dei negozi in cedolare secca (Nuovo modello RLI)

Arriva il restyling dell’Agenzia delle entrate al modello Rli. Viene rivisitata la modulistica necessaria per la «Richiesta di registrazione e adempimenti successivi – Contratti di locazione e affitto di immobili», che si è resa necessaria per recepire le nuove disposizioni normative e le indicazioni di prassi pubblicate dopo l’approvazione del precedente modello, nonché per tener conto delle esigenze manifestate dagli operatori che utilizzano tale modello. L’opzione della cedolare secca per i negozi è stata inserita nel nuovo modello Rli approvato con un provvedimento (n. prot.64442/2019 – vedi allegato) dall’Agenzia delle Entrate.

Tra le principali novità recepite nel nuovo modello Rli figura la possibilità di optare per la cedolare secca anche per i contratti di locazione avente ad oggetto immobili di categoria catastale C/1 introdotta dall’articolo 1, comma 59, della legge 30 dicembre 2018 , n. 145 (legge di bilancio per il 2019). Grazie a tale disposizione i canoni di locazione per i contratti stipulati nell`anno 2019, aventi ad oggetto unità immobiliari classificate nella categoria catastale C/1, con superficie fino a 600 metri quadrati, escluse le pertinenze, e le relative pertinenze locate congiuntamente, possono, in alternativa al regime ordinario di tassazione del reddito fondiario ai fini dell`imposta sul reddito delle persone fisiche, essere assoggettati, tramite opzione, al regime della cedolare secca, con l`aliquota del 21 per cento. La gestione del regime di tassazione per i contratti di locazione aventi ad oggetto le unità C/1 in possesso delle caratteristiche sopra illustrate, avviene all’interno del quadro D del nuovo modello Rli. In questo quadro, si legge nelle istruzioni alla compilazione del nuovo modello, dovranno essere riportati sulla base dell`apposito numero d`ordine i dati dell`immobile e del locatore, la relativa quota di possesso e dovrà essere bar- rata l`apposita casella dedicata alla scelta dell`opzione per la cedolare secca («SI» in caso di adesione, «NO» in caso di non adesione o revoca). Come per il suo predecessore, anche il nuovo modello Rli deve essere presentato in modalità telematica, direttamente o per il tramite dei soggetti indicati nell`articolo 15 del decreto direttoriale del 31 luglio 1998. I soggetti non obbligati alla registrazione telematica dei contratti di locazione potranno effettuare la presentazione telematica del modello Rli anche presso gli uffici dell`Agenzia delle entrate.

Il nuovo modello, che viene allegato insieme alle istruzioni per la compilazione, sostituisce il precedente (che sarà ancora accettato fino al 19 maggio prossimo), ed è utilizzabile da oggi e con esso, tra l’altro, è possibile anche effettuare l’opzione per il regime della cedolare secca per i contratti di locazione aventi ad oggetto unità immobiliari commerciali di categoria catastale C/1 e relative pertinenze (art. 1, comma 59, legge n. 145/2018).

Roma: 22 marzo 2019

Fonte:Centro Studi Fiaip