Francesca, per iniziare: cos’è davvero l’Home Staging e in che modo fa la differenza nel settore immobiliare?
L’Home Staging è una tecnica di marketing immobiliare nata per valorizzare un immobile in funzione della sua vendita o locazione. Non si tratta di arredare in modo estetico, ma di mettere in scena lo spazio in modo strategico, affinché possa comunicare al meglio il proprio potenziale. In pratica, si trasforma la casa in un “prodotto” da lanciare sul mercato, usando strumenti visivi, funzionali e comunicativi per attrarre il giusto target. Questo processo consente di ridurre drasticamente i tempi di permanenza sul mercato e spesso di evitare lunghe trattative sul prezzo, come ho avuto modo di spiegare anche durante un webinar dedicato promosso da FIAIP – Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali e FIAIP Donna in collaborazione con EAHSP – European Association of Home Staging Professionals e Promo PA Fondazione.
A chi si rivolge questo tipo di intervento e quali sono i vantaggi per ciascun attore coinvolto?
L’Home Staging è vantaggioso per diverse categorie: i proprietari che desiderano vendere o affittare, le agenzie immobiliari che vogliono distinguersi offrendo un servizio di qualità, e persino gli acquirenti o futuri inquilini. Per i venditori, significa tempi più brevi, minor stress, meno spese condominiali o tasse accumulate e trattative più snelle. Per le agenzie, l’immobile allestito migliora la performance online, attira più visite qualificate e facilita l’acquisizione. Infine, chi compra beneficia di una ricerca più mirata, risparmia tempo e può prendere decisioni più consapevoli, vedendo il potenziale reale della casa.
Può raccontarci un caso concreto in cui l’Home Staging ha avuto un impatto decisivo?
Assolutamente. Un caso significativo è stato un appartamento di 80 mq a Milano, zona Corvetto. Era una casa vuota, sul mercato da ben otto mesi senza alcuna proposta. Presentava diverse criticità: secondo piano senza ascensore, spazi ridotti, un quartiere percepito come poco attrattivo e un prezzo fuori mercato. Dopo il nostro sopralluogo abbiamo individuato i punti di forza — come la pulizia degli spazi e il fatto che fosse una nuova costruzione — e li abbiamo valorizzati con un allestimento su misura e un servizio fotografico professionale. Il risultato? Venduta in tre mesi, con uno sconto minimo del 4%, a un target medio-alto e senza ricorso al mutuo. Un successo per tutti.
E per quanto riguarda le situazioni più complesse, come quelle in cui la casa è abitata o poco curata?
Abbiamo spesso a che fare con immobili abitati che presentano maggiori sfide, ma anche più potenziale. Un esempio è un appartamento a Milano di 150 mq in zona Porta Venezia, vissuto da una famiglia numerosa con bambini e animali. All’inizio era in uno stato di forte disordine e accumulo, con una proprietaria in evidente stato di stress. Dopo un dialogo attento e rispettoso, siamo riusciti a creare collaborazione e ad avviare una trasformazione: ordine, pulizia, decluttering, nuova disposizione degli arredi e fotografie professionali. L’immobile, inizialmente fermo sul mercato da tre mesi senza offerte, è stato poi venduto a 700.000 euro, ben oltre la richiesta iniziale di 630.000. Questo dimostra come l’Home Staging non solo renda la casa più appetibile, ma aiuti anche i proprietari a vivere meglio il processo di vendita.
Qual è, secondo lei, il cuore del lavoro di un home stager?
Direi la capacità di interpretare. Ogni casa ha una sua storia e un suo potenziale nascosto, ma va tradotto in un linguaggio visivo comprensibile e accattivante per il mercato. Non è solo questione di gusto, ma di strategia: bisogna conoscere il target, saper leggere le criticità, valorizzare i punti di forza e collaborare con tutti gli attori coinvolti. L’empatia con i clienti, la precisione nell’organizzazione e la cura nei dettagli sono fondamentali. E poi c’è il lavoro di squadra: nei progetti più complessi, senza un team coeso e competente, i risultati non sarebbero gli stessi.
Cosa risponderebbe a chi pensa che l’Home Staging sia solo un vezzo estetico o un costo evitabile?
Lo invito a guardare i numeri e i risultati. In quasi tutti i nostri progetti, gli immobili vengono venduti più velocemente e con trattative minime. Lo dicono anche le statistiche EAHSP per il 2024: rispetto ai dati forniti da OMI (Osservatorio Mercato Immobiliare) – media di 178 giorni per la vendita e dell’8% di sconto – le case preparate con l’Home Staging sono state compravendute in media in 29 giorni con una trattativa media del 3%.
L’Home staging è un investimento che si ripaga ampiamente.
L’Home Staging non è decorazione fine a sé stessa, ma uno strumento di marketing efficace, basato su metodo, studio e analisi. In un mercato competitivo, è ciò che può fare la differenza tra un immobile che resta fermo e uno che conquista al primo colpo.