Intervista a Sabrina Cancellieri, Coordinatrice Nazionale FIAIP Donna

Sabrina Cancellieri, Coordinatrice nazionale di Fiaip Donna fa il punto sull’anno appena trascorso e sull’attività che l’organizzazione ha già programmato per fare sistema, rendere le donne ancora più protagoniste nel settore immobiliare e spiega qual è l’obiettivo del “welfare delle donne”, uno strumento decisivo per sostenere le donne nella conciliazione dei tempi di vita-lavoro.

D. Fiaip Donna ha visto quest’anno sempre più associate, agenti immobiliari ed imprenditrici avvicinarsi alla Federazione. Oggi viene riconosciuto con obiettività  il ruolo della donna nel comparto immobiliare. Sono davvero in crescita le imprenditrici che intendono sviluppare nuove imprese nel Real Estate?
R. Grazie al progetto Fiaip Donna, ogni anno si avvicinano alla nostra federazione e alla nostra professione, un numero sempre crescente di donne, desiderose e determinate ad innovare le loro imprese e a  diventare imprenditrici di start up innovative nell’ambito del Real Estate. Possiamo sicuramente affermare – ribadisce la delegata nazionale di Fiaip Donna – che anche quest’anno si è registrato un ulteriore incremento di imprenditrici che hanno costituito nuove imprese al femminile nell’ambito del Real Estate. A livello nazionale, secondo i dati di  UnionCamere,  le imprese femminili, che fanno riferimento al settore hanno registrato ancora una variazione in positivo, rispetto lo scorso anno dell’1,1% , rappresentando anche un tasso di femminilizzazione pari al 20,60% ,  tale tendenza si è registrata anche nell’ambito della nostra Federazione dove continua il trend positivo di crescita, consolidando il tasso di femminilizzazione interno al 34 %, dati quindi sicuramente interessanti e confortanti che ci permettono di proseguire con questo importante progetto, valore aggiunto per tutta la nostra federazione.

D. La vostra organizzazione ha scelto di far crescere la propria attività in maniera aperta ed inclusiva.  Con ottimismo e impegno molte associate, a tutti i livelli, hanno scommesso negli ultimi anni sull’innovazione e il digitale, come mezzo per accelerare anche l’eliminazione del gender gap?
R. La nostra organizzazione, il nostro comitato Fiaip Donna, ha sicuramente un valore aggiunto può infatti contare su un importante rete costituita da comitati territoriali e da delegate provinciali e regionali su gran parte del territorio. Queste colleghe collaborano quotidianamente con le istituzioni locali, con società specializzate per dare opportunità continue di crescita a tutte le nostre associate o aspiranti tali. In questo ultimo anno molte di loro si sono concentrate su percorsi formativi, che hanno permesso,  alle partecipanti di  crescere personalmente e professionalmente come imprenditrici e pertanto di fare passi avanti per cavalcare e diventare protagoniste dei processi innovativi ormai ineludibili. A tal proposito si sono organizzati seminari formativi basilari per sviluppare la conoscenza e l’ utilizzo di tutti quegli strumenti tecnologici necessari appunto per cavalcare i tempi e per costruire Imprese  4.0, abbiamo promosso vari seminari che si sono tenuti in Veneto sullo Smart Work, in Lombardia, in Toscana ed in altre realtà, che hanno permesso alle partecipanti di apprendere una migliore gestione ed ottimizzazione del lavoro e di  sviluppare competenze ed abilità individuali orientate ad ottenere un maggiore autocontrollo nei processi di innovazione e delle tecnologie abilitanti, permettendole di gestire contestualmente  situazioni imprevedibili e complesse ed in tempi rapidi.  In questi ambiti continueremo a muoverci e a lavorare anche in futuro per rendere  sempre più protagoniste le donne nell’innovazione, dotandole di competenze distintive, di nuovi strumenti e metodologie per permettere loro di cogliere queste importanti opportunità e per  assottigliare sempre di più il divario di genere in ambito professionale e sociale.

D. Fiaip  intende supportare a 360°  lo sviluppo d’impresa al femminile. Come intendete costruire un nuovo modello di welfare e quindi aiutare le giovani imprenditrici a  conciliare lavoro e famiglia?
R. Trovare un modello di “welfare” adeguato è un altro degli aspetti  importanti ai quali stiamo già  lavorando. Crediamo che il “Welfare delle donne” ovvero l’integrazione e la conciliazione vita lavoro  vada favorita attraverso la predisposizione di progetti che permettano l’integrazione necessaria tra i tre sistemi basilari della nostra società : imprese,  famiglie e società, dove  le imprese, regolano intensità, tempi e forme di organizzazione del lavoro; nelle famiglie si definiscono le forme di condivisione del lavoro e di cura e la società imposta le modalità di erogazione dei servizi. Crediamo e riteniamo pertanto che un Welfare attivo non può che essere solidale e scommettiamo su un modello di Welfare familistico che intreccia l’operato pubblico con le reti spontanee di solidarietà e con i segmenti di Welfare locale, quindi solidale e non assistenziale. La conciliazione dei tempi di vita e lavoro è importantissima e decisiva per un’equilibrata gestione del doppio impegno famiglia -lavoro, poiché condizionano pesantemente l’attività lavorativa. Il ruolo delle aziende e nel nostro caso della federazione è quello di predisporre e proporre un’organizzazione del lavoro favorevole alla conciliazione è quindi determinante per la carriera delle donne.  Abbiamo già pensato di sviluppare in tal senso progetti per  la costituzione di servizi per la gestione dei tempi di lavoro, quale il babysitteraggio, la creazione di spazi in co-working dove poter usufruire di servizi comuni per agevolarle nella gestione e nell’ottimizzazione delle spese, oltre ad offrire formazione professionale per aggiornare ed integrare gli skills necessari alla fruizione di nuove funzioni e servizi da erogare alla clientela quali: lingue straniere, informatica applicata, marketing, comunicazione anche digitale ovvero favorire la conoscenza di tutti quegli strumenti che devono permettere sempre più alle nostre associate di produrre con più facilità, con qualità, dimezzando tempi, poiché riteniamo che il  welfare può essere davvero uno strumento decisivo per sostenere le donne nella conciliazione dei tempi di vita-lavoro.

D. La sfida di Fiaip Donna nel 2019 si aprirà con un’importante appuntamento formativo che scommette sull’innovazione. Puoi spiegarci di cosa si tratta?
R. Abbiamo già pianificato per i primi del 2019 e precisamente per la giornata del 11 febbraio prossimo, un incontro formativo, che si terrà a Firenze nella suggestiva cornice delle “Le Murate” per tutte le Delegate e le Coordinatrici provinciali e regionali Fiaip Donna, su l‘Innovazione, creazione di impresa e processi di start up.

L’obiettivo dell’incontro sarà quello di dotare tutte le colleghe di un orientamento di base attraverso l’erogazione di strumenti per lavorare in prima persona e supportarle in qualità di delegate e Coordinatrici Fiaip Donna sul tema della creazione d’impresa e dei servizi offerti dal progetto sui diversi territori. Auspichiamo una partecipazione massiva delle colleghe che avranno così l’opportunità di conoscersi meglio per poter alimentare l‘interazione in futuro tra loro. Continueremo poi con la  creazione di punti di riferimento specializzati per aiutare sempre più le imprenditrici e le nuove aspiranti nell’ambito del Real Estate nelle varie fasi delle loro carriere. Ma la sfida più importante sarà comunque quella di fare sistema, di fare gruppo di supportarci l’una con l’altra.