Fiaip: approvata legge incostituzionale e liberticida finalizzata ad ostacolare ulteriormente le locazioni turistiche in Alto Adige

Il Consiglio della Provincia autonoma di Bolzano ha approvato il disegno di legge 111/2022 che andrà ad introdurre un limite massimo di pernottamenti turistici in Alto Adige e di conseguenza un limite massimo di posti letto, giustificando tale misura con la finalità di garantire alloggi alla popolazione residente. 

A breve si riunirà la Giunta provinciale per stabilire i criteri operativi ovvero le modalità di rilevamento del numero dei posti letto nonché i presupposti e i principi di assegnazione degli stessi, andando, di fatto, a comprimere la libertà dei proprietari di affittare regolarmente e in piena autonomia i loro immobili.

Auspichiamo in uno stralcio, o in una sostanziale rimodulazione, della legge in quanto siamo molto preoccupati, per le pesanti conseguenze che avrà in Alto Adige, – commenta il Presidente Fiaip di Bolzano Carlo Perseghin – perché, di fatto, incentiverà la terribile piaga degli affitti in nero, danneggiando il mercato con un’inevitabile calo di attrattività degli acquisti per investimento e, di conseguenza, seri danni all’operatività e produttività delle Agenzie Immobiliari, oltre a creare una serie di problemi ai cittadini, sia a coloro che hanno appena acquistato un immobile, anche indebitandosi, confidando in una rendita, senza limiti e/o vincoli, da locazione breve, sia per i turisti, che vedranno drasticamente ridursi l’offerta di affitti di case per le vacanze, con un evidente danno per l’economia locale e Nazionale.”

E’ ora di fermare questa deriva liberticida e anticostituzionale in materia di locazioni brevi – conclude il Presidente Nazionale Fiaip Gian Battista Baccarini dopo Venezia anche l’Alto Adige viene penalizzato da una norma che, da una parte, limita gravemente il diritto, costituzionalmente garantito, del proprietario di disporre liberamente del proprio immobile, e, dall’altra, impone allo stesso proprietario di sopperire, indebitamente, all’assenza di politiche abitative locali virtuose in grado di garantire alloggi alla popolazione residente, calpestando la libera autonomia individuale nello scegliere se, come e per quanto tempo affittare la propria casa, acquistata spesso e volentieri con i risparmi accumulati in anni e anni di sacrifici”.

Roma, 12 settembre 2022

Fonte: Ufficio Stampa