Immobiliare: Conviene comprare casa dopo il coronavirus? Intervista di VICE Italia a Giuliano Olivati, Vice Presidente Nazionale FIAIP

Nella mentalità comune, l’acquisto di una casa è spesso l’evento simbolico che, più di ogni altro, proietta nell’età adulta. E chi non se lo può permettere rimane, in una certa misura, un eterno adolescente anche se paga il suo affitto e non condivide più la stanza dai tempi dell’università.

Delle prospettive del mercato immobiliare post Covid-19 per i millenialls ne parla con la redazione di VICE Italia il Vice Presidente Nazionale Fiaip con delega alla Comunicazione e i Social Media Giuliano Olivati analizzando l’andamento dei valori immobiliari e quali sono le facilitazioni per chi compra casa ora dopo il coronavirus.

È ancora presto per fare valutazioni,”dichiara Giuliano Olivati: “Le sorti dell’immobiliare seguono quelle dell’economia e soprattutto dell’occupazione, e ancora non sappiamo esattamente quale sarà l’impatto sui posti di lavoro e se le misure per la loro conservazione andranno a buon fine”. Bisogna considerare che già prima dell’ emergenza sanitaria i prezzi erano in leggero calo in tutta Italia, ad eccezione di Milano, Bologna e Napoli. “Nel 2019,” dichiara  ancora Olivati, “c’è stato un  un aumento delle compravendite medie nazionali del 4%, e una diminuzione media nazionale dei prezzi del 2,7. %. Per quest’anno prevedevamo un aumento delle compravendite intorno al 5-10 % e anche un leggero aumento dei prezzi. Ovviamente l’emergenza sanitaria dovuta alla pandemia del Covid-19 ha scompaginato tutto, ma il tracollo tanto temuto per ora non c’è stato.”

Perchè comprare casa dopo il Coronavirus? “Ci sono persone che un paio di mesi fa non pensavano assolutamente di cambiare casa, ma standoci dentro per due mesi si sono rese conto di avere più esigenze, come una casa più grande, una stanza in più per lavorare o per accudire una persona cara, o anche semplicemente con un bel terrazzo.” E non solo cercano, ma hanno anche fretta: “hanno il timore di un nuovo lockdown o comunque contemplano la possibilità di passare a casa più tempo del solito e vogliono sistemarsi in modo più comodo,” sottolinea  Giuliano Olivati. La quarantena, ha innestato in molti italiani la voglia di farsi un nido più confortevole. La casa come porto sicuro, come rifugio e garanzia di stabilità ha riguadagnato terreno anche tra i più giovani. Bisognerà vedere però se la situazione economica consentirà di assecondare queste esigenze.

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Roma, 30 Maggio 2020

Fonte:  Ufficio Stampa