Dalla Regione Veneto bando da 2,3 milioni per l’imprenditorialità femminile

La Regione Veneto ha approvato con DGR n. 115 del 5 febbraio 2023 il nuovo Bando per l’erogazione di contributi alle piccole e medie imprese del Veneto a prevalente partecipazione femminile e alle professioniste.

Destinatari

Sono ammesse alle agevolazioni le micro, piccole e medie imprese (PMI), come definite dalla Raccomandazione della Commissione 6 maggio 2003, n. 2003/361/CE, dei settori dell’artigianato, dell’industria, del commercio e dei servizi che rientrano in una delle seguenti tipologie:

  • imprese individuali di cui sono titolari donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
  • società in cui la maggioranza dei soci (per le società di persone e cooperative) o dell’organo di amministrazione per le società di capitali) è costituita da donne residenti nel Veneto da almeno due anni o la maggioranza delle quote di capitale è detenuta da donne residenti nel Veneto da almeno due anni;
  • consorzi costituiti per almeno il 51 per cento da imprese femminili;
  • professioniste iscritte agli ordini professionali o aderenti alle associazioni professionali contenute nell’elenco di cui al comma 7 all’articolo 2 della legge 14 gennaio 2013, n. 4 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate” e in possesso dell’attestazione rilasciata ai sensi della medesima legge, residenti da almeno due anni in Veneto. In caso di professioniste operanti in forma associata, l’Associazione professionale o lo Studio associato

Tali requisiti devono sussistere alla data del 20 gennaio 2023 (le imprese possono risultare iscritte al Registro delle Imprese anche “inattive”).

Spese ammissibili

Sono ammissibili i progetti di supporto all’avvio, insediamento e sviluppo di nuove iniziative imprenditoriali e i progetti di rinnovo e ampliamento dell’attività esistente:

  • per le PMI:
    • macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature;
    • arredi nuovi di fabbrica (limite massimo di € 15.000,00);
    • negozi mobili;
    • autocarri furgonati a esclusivo uso aziendale (spesa forfettaria di €10.000,00);
    • opere murarie e di impiantistica;
    • spese per la realizzazione di impianti a fonti rinnovabili;
    • software e realizzazione di sistemi e-commerce (limite massimo di € 10.000,00);
    • spese generali (spesa forfettaria di € 3.500,00);
    • spese per la riqualificazione e il potenziamento dei sistemi e degli apparati di sicurezza (limite massimo di € 16.000,00);
  • per le professioniste, operanti in forma singola, associata o societaria:
    • macchinari, impianti produttivi, hardware, attrezzature;
    • arredi nuovi di fabbrica (limite massimo di € 5.000,00);
    • opere murarie e di impiantistica (limite massimo di € 3.000,00);
    • software e realizzazione di sistemi e-commerce (limite massimo di € 4.000,00);
    • spese generali (spesa forfettaria di € 2.000,00);

con le limitazioni previste dall’art. 6 del Bando.

Contributo

L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto, è pari al 30% della spesa rendicontata ammissibile per la realizzazione dell’intervento.

La spesa rendicontata deve essere uguale o superiore:

  • per le PMI ad € 20.000,00, con un limite massimo di € 170.000,00;
  • per le professioniste ad € 12.000,00, con un limite massimo di € 40.000,00.
Presentazione e valutazione delle domande

La domanda deve essere inoltrata alla Regione esclusivamente per via telematica  attraverso il Sistema Informativo Unificato (SIU) della Regione, a partire dalle ore 10.00 di giovedì 16 febbraio 2023, fino alle ore 12.00 di mercoledì 8 marzo 2023.

Alla chiusura dei termini di presentazione delle domande verrà definita una graduatoria provvisoria formata mediante l’attribuzione automatica di un punteggio basato sui criteri di cui al paragrafo 18.1 del bando. Le domande verranno istruite in ordine decrescente di punteggio fino ad esaurimento dei fondi disponibili.

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