Fiaip: A Torino in netta crescita le compravendite, con prezzi in leggero calo

Nel 2017 a Torino si sono registrate 12.940 compravendite, con un aumento del 4,9% rispetto l’anno precedente. Un segnale di vitalità del mercato immobiliare subalpino, che però nell’ultimo anno ha subito un ulteriore piccolo calo dei prezzi, che per quanto riguarda le abitazioni sono scesi nel 2017 con una media dell’1,9%; in crescita il valore degli uffici con un più 3%. Lo rileva l’Osservatorio Immobiliare 2017, condotto dagli agenti immobiliari aderenti a Fiaip Torino.

“Questo è un momento propizio per comprare. I prezzi, pur mantenendo un trend leggermente negativo – spiega Aurelio Amerio, presidente provinciale di Fiaip – si stanno stabilizzando e la situazione del mercato dei mutui è sicuramente favorevole, con tassi molto bassi. Ci troviamo in un periodo di relativo equilibrio tra domanda e offerta: ci sono stati anni in cui non si riusciva a vendere e passava tantissimo tempo prima di concretizzare e si comprava con difficoltà, adesso si compra e si vende con una relativa stabilità dei prezzi. Qualche affare si può fare, ma in generale non è un momento in cui compro a tanto e vendo a poco. Vendo al giusto e compro al giusto”.

Le zone dove si riscontrano le maggiori perdite di valore tra il 6 e il 7,5%, sono quelle periferiche come Falchera, Barriera di Milano, Lucento e Vallette, cui si aggiungono le più centrali Aurora e Lingotto dove le problematiche sociali legate all’immigrazione hanno pesato notevolmente sulle quotazioni. Ancora molti i quartieri nei quali i prezzi continuano a calare come Mirafiori sud del 4%,Madonna di Campagna del 3,6% o la centrale Crocetta che perde il 3,5% perché l’offerta immobiliare non risulta in linea con le nuove esigenze del mercato. In sensibile aumento i quartieri dove i prezzi si sono stabilizzati: per esempio Gran Madre, Cenisia e Pozzo Strada (meno 1%) e Piazza Vittorio Veneto, Madonna del Pilone, Sassi e San Donato (più 1%). Tra le zone dove i prezzi invece sono cresciuti maggiormente troviamo l’area di Piazza San Carlo (3,4%) e Cit Turin (3,3%), unica zona di Torino a registrare sempre il segno più negli ultimi anni.

La riqualificazione urbana gioca un ruolo chiave nella valorizzazione degli immobili e, chiarisce Amerio, “possiamo prevedere che l’ultimazione dei lavori dell’ultimo tratto della Metro Uno tra Lingotto e Piazza Bengasi favorirà la ripresa di quelle zone che al momento sono ancora poco appetibili.  L’apertura di via Cavalli va a dare più ossigeno e interesse a una zona già in crescita perché ruota intorno all’asse di corso Inghilterra, con la metro di corso Vittorio e di corso Francia: un quadrilatero molto servito. L’apertura imminente di corso Venezia, in seguito alla demolizione del cavalcavia, porterà a un miglioramento della viabilità e l’intera zona sarà sicuramente valorizzata. In generale – conclude il presidente Fiaip – Torino sta migliorando, come ad esempio la zona di corso Regio Parco: un tempo era un postaccio, oggi, grazie a un buon recupero urbanistico, è diventato un quartierino chic”.

La Provincia

Per quanto riguarda i principali comuni della provincia di Torino, in media il valore degli immobili ha perso il 3,6% nell’ultimo anno. Carmagnola, Nichelino, Pecetto Torinese e Rivalta registrano anche il meno 7%; Ivrea, Collegno, Orbassano meno 5%, mentre nella maggior parte dei comuni il calo prezzi è inferiore all’1% e 3%, tra questi Alpignano, Pinerolo, Rivoli, Settimo Torinese e Venaria Reale. Se a Moncalieri i valori si sono quasi stabilizzati con un meno 0,7%, gli unici comuni in segno positivo sono Chieri e Pianezza con un più 1%.Il mercato residenziale, fatto principalmente di seconde case, dell’Alta Val Susa e Val Chisone subisce un meno 3,5%, mentre le unità immobiliari indipendenti sono scese del 3,9%.

Box, uffici e negozi

Il mercato di box e posti auto non pare stabilizzarsi a differenza di quello residenziale e conferma un arretramento dei prezzi pari al 5% che si aggiunge al meno 4% del 2016. Il dato è influenzato pesantemente dalle zone periferiche che perdono oltre il 10% mentre in quelle centrali e semi centrali le diminuzioni vanno dall’1% al 5%.Si conferma anche per il 2017 una discesa del prezzo medio al metro quadro dei negozi torinesi del 4% come nei due anni precedenti. Gli acquisti continuano a concentrarsi sulle vie di maggior passaggio rispetto a posizioni secondarie.Dopo aver ridotto le perdite di due terzi nella scorsa rilevazione, a sorpresa il prezzo degli uffici torna in positivo con un più 3%, grazie a importanti operazioni di riqualificazione da parte di grandi società. Infine, nel settore industriale le rilevazioni registrano una perdita di valore in media del 7%.

 

Previsioni e sentiment

Il 62% degli agenti immobiliari prevede per il 2018 una generale stabilizzazione dei valori, mentre il 23% dichiara che i valori siano invece destinati ad aumentare leggermente.Il sentiment sul mercato immobiliare di Torino e provincia per il 2018 risulta stabile per più della metà degli agenti immobiliari Fiaip e per quasi il 40% in lieve miglioramento. La stabilizzazione dei prezzi, un rinnovato interesse verso l’immobiliare, testimoniato dall’aumento del numero delle compravendite e favorito dagli attuali mutui, generano un cauto ottimismo tra gli intermediari immobiliari.

 

Torino, 11 aprile 2018

Fonte: Ufficio Stampa To