PIANO CASA: SI PUO’ FARE DI PIU’?

Sul Piano casa del Governo Fiaip Bergamo non si aggrega al coro dei bastiancontrari, quelli che “è tutto sbagliato/tutto da rifare”. Positivo è il progetto di aumentare l’offerta di alloggi di edilizia residenziale, a favore delle categorie sociali svantaggiate nell’accesso al libero mercato dell’affitto. Si tratta delle famiglie a basso reddito, giovani coppie, anziani economicamente svantaggiati, studenti fuori sede, sfrattati, immigrati regolari a lunga stanzialità.

Il piano nazionale di edilizia abitativa prevede la costruzione di nuove abitazioni e la realizzazione di misure di recupero del patrimonio abitativo esistente ed è articolato, sulla base di criteri oggettivi che tengano conto dell’effettivo bisogno abitativo presente nelle diverse realtà territoriali.
Fin qui tutto bene, anzi iniziativa lodevole per garantire anche ai meno fortunati il diritto all’abitazione sancito dalla Costituzione. Ma cosa aspetta la maggioranza a varare quelle misure fiscali che potrebbero davvero far ripartire il mercato immobiliare? Fiaip chiede da anni la tassazione separata dei redditi da locazione con cedolare secca al 20%, come avviene per le rendite finanziarie. Era già d’accordo Prodi, è d’accordo l’attuale Governo, sono d’accordo tutti, ma non si fa mai. Altra misura importate sarebbe quella di una maggior estensione delle agevolazioni fiscali sull’acquisto prima casa, oggi precluse a chi ha già un appartamento, magari insufficiente ai bisogni familiari, magari occupato da inquilino, nel comune dove intende acquistare un alloggio.
Per il nostro settore, Fiaip da sempre chiede di introdurre un’Iva ridotta al 4% sulle fatture di intermediazione relative alla prima casa, uniformandosi all’Iva agevolata sull’acquisto. Altra richiesta storica di Fiaip è la deducibilità fiscale delle fatture di intermediazione. Tutte misure che fluidificherebbero il mercato, aumentando il numero delle transazioni, e di conseguenza il gettito fiscale. Speriamo che la svolta economica di Obama, che vuol far ripartire il settore immobiliare americano proprio attraverso un piano di sgravi fiscali su acquisto e mutui, dia il buon esempio anche alle nostre latitudini…