Amerio (FIAIP): A Torino chiediamo alla nuova amministrazione di finire la TAV, la metro e periferie più sicure

Che cosa si aspetta da chi amministrerà Torino per i prossimi cinque anni? “La nuova amministrazione dovrebbe porsi obiettivi ambiziosi per attirare attenzione sulla città. Oggi bisogna creare lavoro, opportunità. Il sindaco uscente ha portato a casa alcuni risultati come le Nitto Atp finals e l’Eurovision song contest, ma ha perso molte occasioni, tra cui la candidatura alle Olimpiadi invernali, che sono il top a livello mediatico internazionale. Ci si è lasciati sfuggire il Salone dell’Auto, in una città come Torino madrepatria dell’automotive. Se non fosse stato per la mobilitazione della società civile rischiavamo anche di perdere il Salone del libro”.

La riqualificazione dei quartieri è un aspetto importate? “La riqualificazione è un aspetto centrale e non riguarda solo i palazzi e l’efficienza energetica, seppure importanti, ma attiene alla vivibilità dei quartieri. La riqualificazione passa dalla sicurezza e dalla viabilità. Quando ci sono cantieri interminabili come quelli al Lingotto per la metro o per il grattacielo della Regione, come quelli in corso Grosseto, un quartiere va in sofferenza. Le attività commerciali sono in perdita e se le transenne durano anni c’è chi chiude. Gli immobili commerciali e residenziali perdono di valore e chi ci abita vede l’investimento della vita, ossia la casa, in perdita. Anche errori di viabilità come piazza Baldissera sono da correggere, ma nessuno in tutti questi anni ci ha ancora messo mano per modificarla”.

Il valore degli immobili dipende anche dal grado di sicurezza dei quartieri? “Esatto. Bisogna valorizzare i quartieri e riportare l’ordine in quelli in cui manca. Ci sono zone periferiche in cui gli appartamenti valgono meno di un box auto. Se non ci sarà un’inversione di tendenza diventeranno ostaggio della criminalità. La gente per bene appena può si sposta, anche in provincia, e resteranno una sorta di ghetto criminale. Occorre riportare l’ordine con iniziative di integrazione di formazione e di lavoro utile. Si può poi dare vita a iniziative culturali, turistiche, che rendano vivibile e apprezzabile un quartiere. Al futuro sindaco indichiamo che la Federazione italiana agenti immobiliari professionali ha siglato un protocollo d’intesa con Anci Piemonte per offrire la propria collaborazione con le Amministrazioni Municipali e portare la propria esperienza del settore immobiliare al servizio dei comuni Piemontesi e della Città di Torino per il prossimo quinquennio”

Torino, 13 Ottobre 2021

Fonte: Ufficio Stampa