Al TeC Palermo 2023′ interverrà il Presidente della Camera di Commercio Alessandro Albanese

Albanese parla di  una commissione camerale a ‘contrasto dell’abusivismo’ e dei codici Ateco per gestori di immobili extra alberghieri’ ad uso turistico
 
In attesa della II edizione del convegno “TeC Palermo 2023 – Turismo e Case nel Mediterraneo”, ideato ed organizzato da FIAIP Palermo ed in programma per novembre, il  Presidente della Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura (CCIAA) di Palermo ed Enna, Alessandro Albanese, ha parlato della lotta all’abusivismo nel settore immobiliare e del codice ATECO richiesto dai property manager, che gestiscono immobili extra alberghieri.
 
Il Presidente Albanese – già alla guida di Confindustria Sicilia e, dallo scorso marzo, rieletto per la seconda volta alla presidenza della CCIAA di Palermo-Enna – sarà ospite al “TeC Palermo 2023 – Turismo e Case nel Mediterraneo”. Albanese ha definito più volte la Camera di Commercio come «la casa delle imprese» volta a «dare servizi e rappresentanza alle attività economiche e produttive del territorio».
 
In merito ai correttivi e alle azioni da intraprendere per affrontare il problema dell’abusivismo nel settore dell’intermediazione immobiliare, il Presidente Alessandro Albanese  parla di “esami di Stato”. «Presso la CCIAA – dice – si svolgono gli esami di stato per l’abilitazione, che dà il titolo all’operatore. Chi si rivolge ad abusivi è uno sprovveduto. È proprio l’iscrizione alla CCIAA che ne garantisce la qualifica». «Inoltre – aggiunge – stiamo creando una commissione consiliare che si occuperà di studiare ed attivare misure contro l’abusivismo in tutti i settori imprenditoriali ed in particolare nell’erogazione di servizi».
 
Parlando del codice Ateco richiesto dai property manager (figure professionali che si occupano in prevalenza della gestione di immobili extra alberghieri ad uso turistico), sottolinea come  la CCIAA di Palermo ed Enna li subisce. «I codici ATECO – spiega Albanese  il Presidente della CCIAA – sono di competenza dell’Agenzia delle Entrate. Noi li “subiamo” anche se facciamo parte di un gruppo di lavoro che giornalmente si occupa di ipotizzare nuovi codici per nuove attività da sottoporre “solo come studio e suggerimenti” all’Agenzia delle Entrate».
 
 
Palermo, 13 ottobre 2023
Fonte: Ufficio Stampa Fiaip