Intervista Post, Burrafato (Aeroporto Falcone e Borsellino): “A Maggio 2025 oltre 300mila presenze internazionali”

Questo mese l’“Intervista post” analizza con Salvatore Burrafato, presidente dell’aeroporto internazionale di Palermo “Falcone e Borsellino” l’andamento delle presenze turistiche previste per l’Estate 2025 in Sicilia. Uno scalo aeroportuale internazionale in crescita che, nel mese di maggio 2025,  ha registrato già la presenza di oltre 300mila passeggeri provenienti da tutto il mondo.

Nel cuore dell’estate 2025, la Sicilia si conferma regina del turismo. “Il 2025 sarà un anno di forte espansione turistica per l’isola,  afferma Salvatore Burrafato.  Palermo e Catania sono piene di visitatori provenienti da ogni angolo del mondo. È il segno che le città siciliane sono ormai una calamita per chi ama viaggiare”. L’Aeroporto palermitano ha chiuso il 2024 con 8,9 milioni di passeggeri (+10,1%) e i primi cinque mesi del 2025 già mostrano una crescita del 4,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Solo a maggio, i passeggeri internazionali sono stati oltre 300 mila: il 36% del totale del mese”.

Un trend che riflette anche le abitudini di soggiorno. “Secondo Federalberghi Palermo, tra il 2023 e il 2024 le strutture extralberghiere sono aumentate del 28,8% – sottolinea Burrafato – gli alloggi privati hanno registrato un +34,3%, e gli ostelli il +15%. Lo scorso anno, inoltre, i pernottamenti in Sicilia hanno superato i 21,5 milioni (+4,2%)”.

Le prospettive per i prossimi mesi sembrano essere ancora migliori. “L’Enit, l’agenzia nazionale del turismo, conferma che l’Italia è una delle mete più ambite per i turisti esteri. Per quanto riguarda le prenotazioni già effettuate – prosegue il presidente dell’Aereoporto Falcone e Borsellino  Burrafato  – tra giugno e settembre sono previsti oltre 10,6 milioni di arrivi turistici aeroportuali internazionali soggiornanti (+4,6% rispetto al 2024). E tra gli scali più utilizzati dai turisti, in risalto ci sono proprio i flussi verso gli aeroporti siciliani: 2 milioni a Catania e 1,6 milioni a Palermo”.

Il Presidente dello scalo palermitano pone infine l’attenzione su una questione cruciale per il settore: la destagionalizzazione. “Stiamo assistendo a una distribuzione dei flussi turistici più omogenea durante l’anno. Questo significa più stabilità occupazionale per gli operatori del comparto. Un beneficio che parte proprio dallo scalo aeroportuale. E’ stato calcolato che il flusso turistico di questa estate muoverà un giro d’affari consolidato superiore ai 10 miliardi di euro a cui si aggiungeranno le spese sui territori durante la permanenza turistica. La crescita del turismo è certamente una congiuntura positiva che coinvolge l’intera filiera dell’accoglienza a partire proprio dall’aeroporto, una piccola città che si muove come una metropoli e che mette in primo piano il benessere dei passeggeri”.

 

Palermo, 4 luglio 2025

Fonte:Ufficio Stampa