A Firenze mercato vivace con valori immobiliari stabili. Boom per gli affitti turistici

Il collegio fiorentino FIAIP (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali) ha presentato presso la Sala Pistelli, nella sede del Consiglio della Città Metropolitana di Firenze a Palazzo Medici Riccardi, una fotografia dell’andamento del mercato immobiliare dell’intera provincia relativamente al 2022, in una conferenza stampa a cui hanno partecipato anche il consigliere Nicola Armentano in rappresentanza del Consiglio Metropolitano, l’assessora del Comune di Firenze con delega alla Casa Benedetta Albanese.

L’obiettivo del report sull’ andamento del mercato immobiliare è quello di fornire quotazioni e statistiche per ogni singolo comune, zona per zona. I valori di mercato al metro quadro mostrano come nel 2022 il numero di transazioni è stato superiore alle aspettative e quindi un forte ritorno di interesse degli investimenti nell’immobiliare, come prima casa o per investimento, con una sostanziale tenuta dei valori di mercato.

Nell’area metropolitana fiorentina  il mercato immobiliare ha visto diventare particolarmente richieste alcune precise tipologie di immobili, infatti si cercano sempre più abitazioni con determinate caratteristiche importanti per una migliore qualità della vita, come la presenza di una stanza da utilizzare per l’attività lavorativa e di un terrazzo o un giardino per godersi al meglio gli spazi all’aperto. “Nel territorio del Comune di Firenze – sottolinea la presidente di FIAIP Firenze-Pistoia, Maria C. Pollicina – l’andamento del mercato immobiliare residenziale si è rivelato molto positivo, mostrando nella prima parte del 2022, fino a dopo il periodo estivo, una notevole vivacità per le numerose transazioni effettuate rispetto al 2021, mantenendo i prezzi in generale stabili e generando qualche cenno di rialzo per alcune tipologie di immobili più richiesti.

Da ottobre abbiamo registrato un lieve rallentamento con scarsità di immobili immessi sul mercato ma ancora con una domanda costante. I tempi tra la messa sul mercato e la vendita sono accorciati rispetto agli anni precedenti, grazie ad una maggiore consapevolezza delle proprie necessità”. “Le zone che hanno registrato una sensibile richiesta – prosegue la presidente di FIAIP Firenze-Pistoia – sono quelle del centro storico di Firenze soprattutto da parte degli investitori, la zona di Novoli in questi anni riqualificata, che vede la presenza del Polo Universitario, del nuovo tribunale di Firenze e della vicinanza all’aeroporto e all’autostrada, la zona di Campo di Marte zona Stadio/Coverciano, le zone collinari quali Fiesole e Settignano, ma anche tutta la zona sud e diversi territori che fanno parte della Città Metropolitana, un tempo poco considerati ma che adesso soddisfano le nuove richieste degli acquirenti”. “Per quanto riguarda il comparto delle locazioni residenziali – conclude Maria C. Pollicina – possiamo affermare che la domanda è stata altissima con una risposta del mercato con offerta scarsa e prezzi alle stelle che ha creato non pochi disagi. Ciò è determinato dalla poca propensione da parte dei proprietari ad adottare contratti di locazione del tipo 4+4 o 3+2 preferendo a quest’ultimi affitti brevi o immettendo il proprio immobile nel circuito degli affitti turistici. Tutto ciò a causa di una normativa per i contratti di locazione, ormai obsoleta, che rende difficoltosa al proprietario la possibilità di stipulare contratti a lungo termine. L’enorme richiesta di immobili in locazione ha però generato un notevole interesse da parte di investitori italiani ed esteri che hanno visto nuovi e positivi sviluppi economici soprattutto nel comparto turistico. Per quanto riguarda il comparto non residenziale (sia vendite che locazioni), si è evidenziata una scarsa richiesta di immobili adibiti ad uso ufficio. I locali commerciali C1, sono stati oggetto di transazione solo se ubicati nel centro storico, ed in zone di alto passaggio”.

“Dai dati rilevati – spiega il presidente di FIAIP Toscana, Simone Beni – possiamo desumere una reale crescita di interesse per gli immobili che hanno le caratteristiche che il mercato ricerca, ovvero ampi spazi, facilità di spostamento, accessori quali posti auto o garage, mentre gli immobili che non hanno tali caratteristiche restano al di fuori del circuito delle vendite. La ricerca quindi non ha inglobato tutte le tipologie, è una ricerca selettiva e attenta, frutto di una profonda conoscenza delle proprie esigenze e delle caratteristiche da ricercare. Non è raro assistere a vendite in tempi brevi, dopo appena due-tre appuntamenti, con clienti pronti a concludere nella massima soddisfazione delle parti. Se il prezzo è ancora una delle componenti più importanti, e la sua corretta determinazione è l’elemento che porta in tempi più o meno brevi alla vendita, la tipologia e le condizioni in cui si trova l’immobile sono diventate anche più importanti del prezzo stesso, tanto che alcuni immobili sono di fatto quasi invendibili, a prescindere dal prezzo richiesto”.  

Firenze, 27 giugno 2023

Fonte Ufficio Stampa