NO al Cogeneratore di Scarlino


FOLLONICA – Il fronte del no al cogeneratore si allarga. E dopo l’intervento
dell’Associazione medici per l’ambiente, che ha scritto a Provincia, Comune
di Grosseto e prefetto invitando amministratori e politici a un
ripensamento, adesso tocca agli agenti immobiliari rendersi protagonisti
dell’alzata di scudi a difesa della salute dei cittadini e del panorama
turistico-ricettivo del territorio. Il coro di protesta porta la firma di
Filippo Asta, follonichese, presidente provinciale della Fiaip (Federazione
italiana agenti immobiliari professionali), e Ivanio Corona, presidente di
Vacanze Felici, l’associazione follonichese che riunisce una ventina di
agenzie immobiliari nel tentativo di offrire servizi concertati e di qualità
ai turisti.
"Siamo fortemente preoccupati – dicono Asta e Corona – per la politica di
sostegno dell’incenerimento dei rifiuti che viene condotta in Maremma. Un
impianto di cogenerazione a Scarlino avrebbe impatti negativi devastanti per
il settore turistico sul quale una città come Follonica da anni dice di
voler puntare senza indugio. Quali politiche di ricettività si potrebbero
condurre in presenza di un impianto che rischia di trasformare la zona nord
della Maremma in un enorme ricettacolo di rifiuti da bruciare, provenienti
anche da fuori provincia?".
Per Asta e Corona è dunque necessaria la massima concertazione tra coloro
che lottano e si impegnano attivamente contro la realizzazione
dell’impianto. "Quella per la salute dei cittadini, per la tutela del
territorio e per la salvaguardia di chi opera nel settore ricettivo deve
essere una battaglia in grado di accomunare la popolazione, affinché la
Maremma cerchi nel livello dei servizi e nella qualità ambientale le risorse
per lo sviluppo".
Secondo Fiaip e Vacanze Felici, l’inceneritore porterebbe sull’orlo del
collasso l’intero sistema: "Che cosa potrebbe offrire il territorio alle
famiglie intenzionate a trascorrervi le vacanze? Chi porterebbe i propri
figli a Follonica sapendo che a pochi chilometri di distanza vengono
bruciate tonnellate di rifiuti, con emissioni i cui effetti, nonostante le
tranquillizzazioni della Provincia, restano tutti da dimostrare se anche i
medici esprimono i loro dubbi?". Nella trincea del no, insomma, arrivano
altri rinforzi. E l’esercito dei contrari è sempre più numeroso.

FIAIP GROSSETO
Filippo ASTA

VACANZE FELICI
Corona Ivanio