Con un unico modulo da maggio del 2011 segnalazioni online : Un comunicato dell’Unità di formazione finanziaria della Banca d’Italia annuncia la scelta dell’invio telematico per la segnalazione di operazioni sospette per riciclaggio, finanziamento del terrorismo e finanziamento di programmi di proliferazione di armi di distruzione di massa.
La procedura informatica, oltre a rendere più veloce l’inoltro delle segnalazioni, permetterà la rettifica di errori, lacune e incongruenze in tempi rapidi, ma anche di allegare nell’invio documenti elettronici (come per esempio: estratti conto, microfilmature di assegni, messaggi swift, estratti dell’archivio unico informatico).
Un’altra caratteristica segnalata dalla Banca d’Italia è che il nuovo schema di segnalazione sarà comune per tutte le categorie di segnalanti (intermediari finanziari, professionisti e altri operatori), anche se sarà differenziato il livello di dettaglio informativo in relazione alle caratteristiche dei soggetti e delle operazioni segnalate. Per i contenuti della segnalazione il comunicato di Bankitalia rinvia a un successivo provvedimento da pubblicare sulla «Gazzetta Ufficiale» e a istruzioni per l’accesso e l’utilizzo della procedura che saranno «tempestivamente fornite». Nell’allegato pubblicato sempre sul sito di Bankitalia però sono già fornite le istruzioni sul contenuto delle segnalazioni di operazioni sospette.
Tra le regole generali si precisa che la segnalazione deve riportare tutti gli elementi che permettano all’Uif di avviare gli eventuali approfondimenti e di valutare l’effettiva natura sospetta delle operazioni. Queste vanno segnalate tutte, anche se si precisa che sono stati introdotti dei meccanismi per ridurre l’onere segnaletico per operazioni estese e ripetitive. Sarà inoltre più netta la separazione tra dati informativi di dettaglio che saranno forniti in forma strutturale e gli elementi descrittivi in forma libera. Il documento precisa che sarà possibile segnalare tutti i soggetti rilevanti in ordine all’operazione sospetta, anche se formalmente privi di relazioni con essa, compresi benificiari effettivi.
E prevista un’ampia gamma di controlli "diagnostici" sulle segnalazioni che dovranno essere effettuati dai segnalanti e dall’UIf.
In esito ai controlli gli intermediari sapranno se l’operazione è andata a buon fine o se è stata scartata per errori bloccanti o, ancora, se è stata acquisita con anomalia non bloccante. La segnalazione dovrà contenere l’indicazione dei motivi di sospetto, con la precisazione che il riferimento agli indicatori di anomalia è utile, ma non è tutto. E non basterà l’indicazione di anomalie da parte di sistemi automatici di rilevazione, che dovranno innescare ulteriori verifiche.