Si è svolta al Senato della Repubblica il 24 luglio scorso l’audizione della Consulta Interassociativa nazionale dell’Intermediazione (Fiaip, Fimaa ed Anama) presso la X Commissione Industria, Commercio,Turismo del Senato, presieduta dal Sen. Aldo Scarabosio, sul DDL 1644 sulle liberalizzazioni, alla quale hanno partecipato Luciano Passuti, coordinatore della Consulta; Franco Arosio e Paolo Righi rispettivamente presidente e vice presidente vicario della Fiaip; Paolo Bellini presidente nazionale dell’Anama, Alberto Pizzirani presidente nazionale Fimaa e Susanna Acerbi segretario generale della Fimaa. in quest’occasione la Consulta nazionale ha chiaramente ribadito la propria preoccupazione sull’ eliminazione del Ruolo e la sua sostituzione con il REA.
In particolare si sono ritenuti troppo brevi i tempi per l’emanazione del decreto di attuazione individuato in due mesi dal DDL legiferato alla Camera dei Deputati sulle liberalizzazioni delle professioni. La Consulta ha proposto di allungare i tempi di emanazione del Decreto di Attuazione da “due mesi” a “cinque mesi”. Infatti, anche prevedendo l’entrata in vigore della legge per la fine del mese di luglio, Fiaip, Fimaa ed Anama ritengono impossibile emanare il decreto in tempo utili così come previsto nell’emendamento 2.5.1 a firma del relatore On. Andrea Lulli (fine settembre 2007).
Inoltre la Consulta nazionale dell’intermediazione ha ampiamente ribadito la necessità di una maggiore concertazione con le associazioni del settore immobiliare ed ha chiesto un “Tavolo di lavoro” composto dal Ministero, dalle Camere di Commercio e dalle Associazioni di categoria rappresentative degli agenti immobiliari per approfondire le seguenti tematiche:
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le modalità di travaso ed iscrizione dei soggetti iscritti al Ruolo di cui legge 39/89 nel Registro Imprese e nel REA; il mantenimento delle sole funzioni di controllo degli Uffici Albi e Ruoli presso le Camere di Commercio al fine di monitorare e verificare il mantenimento dei requisiti soggettivi degli agenti immobiliari; il mantenimento del percorso formativo per gli agenti immobiliari (corso presso le camere di commercio e successivo esame);
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la modifica del comma 1 dell’articolo 18 legge 57 del 5 marzo 2001: abolizione del praticantato (gratuito), ed introduzione del praticantato professionalizzante che preveda un esame finale per l’accesso alla professione (oneroso).
Infine ancora più forte il No espresso dalla consulta al passaggio dei contributi previdenziali degli agenti immobiliari sotto l’Enasarco. Si chiede di fatti l’abrogazione del comma 11 previsto dall’art. 6 del ddl 1644 attualmente in discussione al Senato, che prevede il passaggio dei conferimenti contributivi dall’Inps all’Enasasrco.