L’Autore:
Un certo Antonello, ex sensale progredito in Agente Immobiliare o mediatore che dir si voglia, con base operativa in Sardegna, isola dell’Italia oramai quasi collegata alla penisola dai cavi ottici generosamente messi a disposizione da un brizzolato appassionato di una rivista allora chiamata “Milionere” ed inventore del “Bilionere” noto rimessaggio di escort d’alto bordo al completo servizio dei potenti della terra, ha avuto nel 2020 la bella pensata di scrivere il “LIBRO DELLE MEMORIE” che in pratica racconta spezzoni di vita immobiliare vissuta oramai 800 anni fà dai nostri antenati.
L’autore, in ”avvertenza” in contro copertina, ha precisato che: ”Questo libro è un’opera di scarsa fantasia e poca, quasi nulla, intelligenza. Personaggi, cognomi, nomi, luoghi ed eventi sono frutto di un’insana immaginazione dell’autore. Qualsiasi somiglianza con fatti e persone reali, vive o defunte, è assolutamente casuale. Non esiste alcun copyrigt, i diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento, totale o parziale con qualsiasi mezzo sono liberi per tutti i paesi della terra ed oltre.
Chiunque può integrare, a titolo puramente gratuito e senza alcuna pretesa economica a nessun titolo o ragione, nessuna esclusa o eccettuata, le pagine del libro con pensieri propri o di terzi.”
In terza pagina la dedica ed il ringraziamento: a tutti i mediatori pazzi di Immobilio ed un particolare grazie al Custode ed alla sua creatura Immobilio.it.”
Edito in Sassari nell’anno 2020
a pagina 4, leggiamo:
“La crisi mondiale che tutti i grandi economisti della terra assicuravano conclusa entro il 2009 imperversava ancora nel 2010.
Le chiusure delle grandi fabbriche, di alcuni importanti istituti di credito e le difficoltà economiche evidenziate da tanti governi costrinsero gli italiani al più grande risparmio mai visto prima sulla faccia della terra.
Le famiglie più disagiate cercavano di vendere il vendibile mentre le più ricche accaparravano immense fortune.
Il tanto decantato ceto medio non esisteva già da tempo.
Oramai la forbice indicava due tipologie sociali: i poveri da una parte e dall’altra i ricchi.
La categoria degli Agenti Immobiliari, come peraltro tutte le categorie commerciali e professionali, risentivano parecchio della drastica situazione.
Cominciarono le grandi manovre.
I franchising si riunirono in un unico brand.
Sparirono i vari colori che precedentemente li contradistingueva.
Venne adottato un unico colore: il verde scuro o verde marcio che meglio identificava l’oggetto sociale di questo unico Franchising, che correva sotto la ragione sociale “Tecnofotto”.
Primo Presidente eletto all’unanimità fu un certo “*****i”, famoso personaggio che per tanti lustri si era autoproclamato Presidente di un Associazione d’assalto denominata ANAMA.
Non si è mai saputo che cosa volesse significare ma gli Italiani se ne fecero una ragione e vissero ugualmente.
Si sapeva, al contrario, lo scopo della associazione: produrre dalla “carne da macello” dei poveri malcapitati degli hamburger da dare in pasto ai nuovi adepti in occasione di convegni, riunioni e puttanate varie organizzate per inculcare, nota bene “inculcare” e non altro…, la loro filosofia imprenditoriale.
Uno scienziato di fama mondiale sull’alimentazione sosteneva che la carne macinata ricavata dagli anziani oramai stremati dal tour de force imposto dai responsabili d’agenzia aumentasse l’aggressività a chi la ingurgitava.
L’hamburger doveva essere ingoiato al crudo per non disperdere, con il calore, il pochino di essenza ancora presente nella carne.
E’ superfluo far notare che l’hamburger non aveva alcun gusto……sapeva di marcio e basta.
Questa novità servì comunque a coniare un nuovo termine: ilTecnohamburger.
Per tenere fede ad una promessa *****i fondò un Club Immobiliare e lo denominò: “NO AMA…FOTTI” anche in ossequio al franchising “Tecnofotto”.
Gli Italiani tutti capirono immediatamente lo scopo del club e l’entusiasmo di tanti iscritti venne manifestato e festeggiato con danze, canti e balli sui carboni ardenti o ami conficcati nelle carni.
Altri addirittura si lanciarono nel vuoto dal più alto grattacielo di Dubai e da qui l’appellativo di “Tecnovolante”, nuovo termine che andò ad ingrossare quelli già diventati famosi quali:Tecnoulk, Tecnopino, Tecnofigo, Tecnofumo, Tecnocotto, Tecnotosti, Tecnocaldo, Tecnogiallo, Tecnofresco, Tecnofreddo, Tecnoappeso, Tecnomalato, Tecnobionico, Tecnoarrosto, Tecnoimmerso,Tecnogrigliato, Tecnoemotions, Tecnoobenvestito, Tecnocontaminato, Tecnosuggestionato, Tecnovolante, Tecnohamburger, Tecnocolor, Tecnoscampanellatore.
Le danze sui carboni ardenti vennero ricordate per secoli e secoli causa l’acre odore della carne bruciata e per l’enorme rogo che divorò intere foreste della Russia.
Comunque tutti i particolari con inediti sui carboni ardenti li troverete a pagina 930 del Libro delle Memorie.
I suoi seguaci si appropriarono con immensa soddisfazione ed orgoglio dell’appellativo di “*****ati”, ma accettarono anche di essere chiamati da lontano “A*****ati”.
Si riconoscevano in mezzo alla popolazione per l’olezzo del marcio ma soprattutto per il particolare logo (una primordiale specie del nostro “Avatar”) che si assomigliava tantissimo ad una mazza da baseball poggiata verticalmente, la parte più esile, su due palle da baseball……….per appunto.
Richiamava tantissimo la palla che si infilava nel buco ed identificava i cosiddetti “Tecnoverdi”.
La palla che si infilava, nell’immaginario ma anche nella realtà dei tecno, s’identificava nel Tecno stesso ed il buco era, sempre nell’immaginario, il cliente.
Non occorreva grande intelligenza per capire lo scopo sociale dei Tecno.
I *****ati o a*****ati che dir si voglia erano orgogliosi del loro simbolo a tal punto che “*****i” fece costruire interi villaggi che riproducevano in scala massima e con le più svariate forme il simbolo dei verdi marci.
Tralasciamo di descrivere tutti i particolari di questo franchising, particolari che ripeto potete leggere con dovizia di particolari alla pagina 930 del Libro delle Memorie.
All’inizio la fondazione dell’unico puro franchising fu una bolgia infernale.
Con il tempo la situazione si normalizzò e da bolgia si trasformò in un caravan serraglio ove gli imbonitori di turno acculturavano i malcapitati.
Come dire…………niente di nuovo sottola luce del Sole, ora piccolo asteroide.
Tutti volevano comandare, tutti bramavano e ambivano alla carica di Presidente con la non celata intenzione di essere in un vicino futuro nominati Presidente a vita, anzi “Presidente Onorario a Vita”.
Quelli che non trovarono posto nel grande ed unico franchising dal colore verde marcio e soprattutto dall’olezzo che lo contraddistingueva, si riunirono per un’intera settimana nel Colosseo, a Roma………………città un tempo denominata “eterna”.
L’idea venne lanciata da uno schizofrenico signore fortemente influenzato dalle tecnologie inespresse del computer.
Si faceva chiamare “Il Custode”.
Nessuno seppe mai il suo vero nome e cognome.
Desistettero persino i servizi segreti del potente *****i.
Dopo tanti tentativi falliti questi se ne fecero una ragione di vita e si accontentarono di rimestare assieme al loro capo corbe di *****otteri, una sottospecie dei *****ati.
La leggenda vuole che il Custode custodisse i più reconditi segreti sul “cazzeggio” immobiliare.
Fondò un “forum” che reputava e adorava come un figliolo prediletto e lo chiamò “Immobilio”.
Si poteva cazzeggiare a gratis su un sito denominato “Immobilio.it”.
Si iscrissero la maggior parte dei non *****ati e nominarono, anche loro, all’unanimità Presidente un certo “Passitto”, si proprio con due “t”.
Uomo dall’Avatar serioso che dalla sua postazione preferita, la scrivania, informava l’ignorante popolo dei mediatori sulle nuove leggi, leggine, D.lgs, disposizioni ed ammennicoli vari.
Praticamente la sua presenza su Immobilio.it era continua e costante.
Chi lo ha conosciuto di persona porterà sempre impresso nella mente il suo sguardo triste o addirittura stanco, a causa della mediocre preoccupazione culturale e professionale dei mediatori in quel periodo ante galattico (in sigla A.G.).
Raccontano che sopra la testa, a debita distanza dal cuoio capelluto oramai privo di capelli, volteggiasse un’aureola intermittente.
Per anni è apparso con il suo abitino, sempre quello, incollato addosso come una seconda pelle.
Mai un maglione, una camicia allegra, una maglietta…mai…..mai…mai ! Passitto vantava anche lui interminabili trascorsi da Presidente in un club denominato “F.I.A.I.P.” (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionisti).
Passitto chiese a gran voce la più importante carica che nessun essere umano aveva prima di allora rivestito, neppure nelle ere glaciali: “Presidente Onorario a Vita e……. Oltre”.
Fondò anche lui un club immobiliare e per la fede mai sopita e palese dei suoi trascorsi, ma i maligni affermarono che lo fece per una mancanza di fantasia, lo battezzò: F.I.A.I.P. che stava per “Federazione Intergalattica Agenti Immobiliari Prosciolti”.
Intergalattica poiché dopo il 2012, come da profezia di un certo Vostradomus, la terra venne abbandonata da tutti i suoi abitanti che andarono a vivere appunto nella galassia.
Particolari che potete leggere con dovizia di particolari alla pagina 990 del Libro delle Memorie.
Tutti quelli che non si aggregarono al Tecnofotto e neppure alla FIAIP non costituirono alcunché e di conseguenza vennero denominati “cani sciolti.
Erano una spina nel fianco del franchising e dell’associazione.
Scaltri, attenti, super informati, evoluti, alcuni in avanzata età da casa di riposo ma comunque sempre presenti nel cazzeggio quotidiano di Immobilio.
Erano orgasmo allo stato puro per il Custode!
Alcuni di questi, i più scaltri, vennero investiti di cariche del tipo “Moderatore”, “Esperto”, “Supporter”, “Membro (?) VIP”, “Membro Senior” e “Membro Junior”.
Tutte cariche inventate e distribuite gratuitamente a piene mani dal Custode per innalzare il livello culturale del cazzeggio immobiliare.
Svolgevano questa attività a titolo puramente gratuito, come a titolo gratuito erano stati innalzati di grado rispetto agli altri cani sciolti.
In gergo il Custode affibbiava il famoso……“pacco”….….con il “controfiocco”.
Per dare un’importanza alla cosa, il Custode li riunì nello “STAFF”.
Solo i nominati potevano accedere al cosidetto Staff.
Grazie a questa ulteriore trovata del Custode i componenti dello Staff, oltre al cazzeggio immobiliare, cazzeggiavano fra loro raccontandosi anedotti di vita sognata e mai vissuta che con il passar del tempo la intendevano acquisita e vissuta.
Vivevano una loro particolare realtà onirica difficile da capire dagli utenti del forum.
Il comando e l’importanza della loro funzione si manifestava con l’OT che utilizzavano quando qualche evoluto utente esprimeva un concetto di difficile comprensione per la loro cultura e preparazione specifica nell’immobiliare puro.
Da citare con particolare affetto un certo Maurizio di Roma edRoby da Milano.
Intervenivano di raro e non nella giusta discussione con post che nulla ma proprio nulla ci azzeccavano.
Erano i depositari del credo immobiliare. Non credevano manco loro a quello che loro stessi scrivevano ma i gradi in bella evidenza sotto l’Avatar gli permetteva questo ed altro.
Anche le donne erano state infinocchiate dal Custode.
Da menzione la Marina, agente immobiliare preparata, colta, plurilingue ma soprattutto super partes. Sempre a difesa del più debole senza se e senza ma. Le piaceva viaggiare alla ricerca di nuove avventure ed il suo avatar era da persona seriosa e competente.
Non si è mai capito che ci stese a far in immobilio.it solitamente destinato ai non preparati, ai non colti, a quelli con parlare a cadenza dialettale e soprattutto "pro domo mea”.
Come non parlare della Susy dal cipiglio tedesco, che nel 2010 riuscì finalmente ad aprire la sua agenzia immobiliare in un locale mai denunciato nel catasto ma pomposamente dichiarato ufficio a furor di forum immobilio.it.
E che dire della Valex, bella siciliana doc bisognosa di coccole e di affetto.
E’ inutile aggiungere altro………….bedda è!
La Procicchiani amministratrice di condomini sempre alle prese e cercando di sbogliare i casini combinati dai condomini in perenne lotta fra di loro sull’orario del deposito dei sacchetti dell’immondizia.
Si seppe che nel 2020 acquistò un paio di ettari di terreno che destinò a discarica incontrollata. Si organizzò per la raccolta 24 ore su 24 dei sacchetti dell’immondizia e fece una fortuna immensa.
Di un certo Umberto non si capì mai se era un Duca o unGranduca.
Di certo era un nobile decaduto se si abbassava a lavorare come agente immobiliare che notoriamente non sono mai stati categoria ricca, forse di idee ma in quanto a grana…..no.
Scrisse qualcosa sul suo araldico ma poi si perse nel racconto con la descrizione recondita di precisi particolari su epiche battaglie per sconfiggere i Tecnoverdi. Un qualcosa che non fregava niente a nessuno ma lo potete leggere con dovizia di particolari alla pagina 420 del Libro delle Memorie, se di vostro interesse e se no passate ad altre pagine più interessanti.
Non parlare di Seroli vorrebbe dire non parlare del più illustre cazzeggiatore di Immobilio.it.
Un fiorentino che prediligeva l’infradito alla comuni scarpe in quanto da giovane agente immobiliare aveva corso per svariate volte sui carboni ardenti ed i postumi erano riconoscibili ed evidenti anche a distanza di anni.
Aveva un’agenzia sul fiume Arno.
Era una specie di palafitta che era stata progettata dallo stesso Seroli a pelo d’acqua sul fiume con lo scopo di immergere i piedi, ancora abbrucciachiati, attraverso una botola a comando elettronico.
Il tutto stando comodamente seduto sulla sua poltrona.
L’immersione dei piedi era un rito che effettuava anche alla presenza dei clienti e amici che potevano nel frattempo respirare a pieni polmoni aria pulita e non ammorbata dalla puzza di carne bruciata.
Lo scopo principale della sua vita, tanto da fargli dimenticare i propri doveri nei confronti anche di Sara, ultima nata nella numerosissima famiglia seriola, era quello di divulgare il “precontratto”, una sorta di scrittura a valenza ermetica.
Godeva nel punzecchiare un certo Oris, altro Toscano ma di Pistoia, che controbatteva nel cazzeggio immobiliare con arguta e forbita preparazione in materia cazziale.
Oris, precursore della libertà sulle mediazioni, sosteneva a spada tratta l’”Incarico in Esclusiva” e della RTN, acronimo di Relazione Tecnica Notarile.
Questi argomenti lo beavano.
Li faceva presenti su immobilio. anche quando passava ore ed ore sul pc a controllare i numerosi immobili che la popolazione gli affidava liberamente in vendita. Si narra che ne avesse più di cinquemila presenti nel suo portafoglio che portava sempre appresso nelle sue tasche.
Da non dimenticare il “Libro della Casa”, altra inutile invenzione di Oris presentato in conferenza mondiale alla presenza di appena 3 Agenti Immobiliari.
Oris lo ha sempre reputato un successo, la critica accreditata al contrario riteneva la carta utilizzata per la stampa del libro troppo patinata e poco utile e di improbabile sostituzione della tradizionale carta igienica.
Non si è mai capito quante ore durasse la sua giornata, perché 16 ore le passava cazzeggiando su immobilio.it, 2 ore per le infinite modifiche da apportare alle sue creature sopra citate (RTN, Libro della Casa e stesura del Non Incarico), 4 ore per ricontrollo dei dati immobiliari del suo portafoglio, 2 ore per legiferare pro sua associazione, 30 minuti per vendere i suoi 3 immobili giornalieri, 30 minuti per consumare gli abbondanti pasti, 3 ore di sonno, 1 ora dedicata a chiacchere serie, non cazzeggio, con gli amici al bar………insomma un altro mistero mai svelato del mondo immobiliare.
Aveva memorizzato nella sua mente tutte le planimetrie, i dati catastali e gli atti di provenienza.
Inutile dire che i suoi vestiti in pratica erano a tutti gli effetti un unico portafoglio per contenere i dati di tutti gli immobili.
A Seroli e a Oris gustava molto, roba da bava alla bocca, cazzeggiare con un certo Leonard un agente immobiliare di incerta provenienza scimmiesca e non ancora evoluto ad umano.
Ai suoi tempi un certo Darwin abbandonò, sderinato, gli studi su Leonard e si dedicò a studi più seri quali la lumaca dal guscio piramidale.
Tentarono di capirci qualcosa Bonolis e Laurenti con ciao Darwin ma essendo complicato capire cosa avesse dentro la testa Leonard desistettero e si tuffarono in Peter Pan.
Trascorreva le ore in una bellissima zona dell’Italia, Venezia e Iesolo, all’interno ed all’esterno della sua agenzia che era una sorta di capanno in uso nella giungla.
Assistito da Jane, Cita e dalla sua nipotina Leonardinhafumava cannoni e beveva spritz.
Uno stuolo di cuochi provarono a utilizzare parti del suo corpo per esperimenti culinari ma non riuscirono ad eliminare dalle pietanze ottenute un nauseante puzzo di selvaggina mista a fumi ed alcool.
Provarono anche a preparare dette pietanze con tutta la pelle ed i peli di Leonard ma l’effetto fu devastante per gli allergici al pelo.
In Sardegna, l’isola prima citata (niente di personale su Cita) e descritta con dovizia di particolari alla pagina 9300 del Libro delle Memorie, chef di riconosciuta fama mondiale cercarono di ottenere una pietanza diversa dal solito gnam gnam utilizzando la materia cerebrale del Leonard.
Impresa improba a causa della scarsità della materia presente in questo quadrumane.
A Seroli, Oris e Leonard si accodavano nel cazzeggio immobiliare altri illustri esponenti del forum e dello staff.
Spalti ancora al confino nell’Isola D’Elba dai tempi del fascio;Impittaro che qualcuno malignamente asseriva fosse Tarzansotto mentite spoglie per controllare la tresca tra Leonard eJane; certo Antonio Troise un misto di napoletano toscano dai natali incerti; Olivati con il suo simpatico Avatar che lui invece asseriva essere proprio l’umano che rappresentava;Enrikon un altro fiorentino noto scassaca**i al pari di Seroli come si diceva sulla terra che qualcuno li fa e poi li accoppia, mentre il giusto sarebbe stato …e poi li………..accoppa;Sambucini romano de Roma adorato per il suo fascino dalle gentili donne presenti nel forum e oltre; Garubio ossessionato dalle perfette valutazioni e stime ed infuriato contro la Banca d’Italia che non gli aveva passato l’incarico per la vendita di alcuni beni non di grande valore sparpagliati in tutta Italia;Osammot con il suo indecifrabile avatar ma sempre presente nelle discussioni del forum con i suoi interventi ad alto contenuto culturale fondati sul vano e sull’inutile che suscitavano ilarità e buon umore; Graf che viveva con l’unico scopo di introdurre a raffica argomenti su argomenti sul forum per incasinare le menti, già da sole incasinate, degli utenti e visitatori; Antonello che fotografava tutto e di più, capre e belle località comprese.
Una sua particolare foto attirò l’attenzione del popolo femminile e non solo di Immobilio.it..
Fu tempestato di accorati messaggi privati per avere info più dettagliate e sapere se era naturale la foto scattata in localitàCala di Volpe, bella zona della Sardegna, che immortalava una roccia levigata sul bel mare della Costa Smeralda con morbosa somiglianza ad un grande fallo.
Volevano sapere chi l’aveva levigato e con cosa, se era di uso pubblico o riservato alle escorts smeraldine, se era possibile acquistarlo, ecc., ecc..
Antonello giurava e scongiurava che la foto era al naturale e senza alcun ritocco, come naturale era la pietra messa da chissà chi a far da bella mostra forse per far galoppare la mente o non so.
Gli uomini di *****i, noti *****ati o A*****ati, considerata l’enorme presenza di extracomunitari, arruolarono nelle loro truppe gente di colore scuro per poter meglio sfottere l’ignaro rifugiato.
Da qui il nuovo termine: Tecnocolor.
Ma vista anche la prepotente presenza degli asiatici, ne arruolarono alcuni, sempre per il motivo di cui sopra, e da quì il nuovissimo termine: Tecnogiallo.
Il Leonard, con la complicità dei suoi cari amici del pazzeggio e grazie all’aiuto di Tarzan e dell’inseparabile Cita, chiamò dalla giungla tutti i suoi nipoti e li consegnò, con metodo dell’adozione ravvicinata, uno ad ogni condomino o casa isolata.
Praticamente tutti gli immobili ricadenti sul territorio italiano era sorvegliati a vista da queste belle scimmiotte e scimmiotti addestrati a gridare e guaire in presenza di odore di marcio putrido.
Successe che tutti i Tecnoscampanellatori non potendosi avvicinare ai portoni delle abitazioni per svolgere la solita routine di disturbo della quiete ai residenti si rivolsero al*****i per avere conforto nella depressione che li aveva tutti colpiti.
Infatti, non potendo scampanellare per la presenza ostile dei piccoli quadrumani, i *****ati vagavano per la città con il dito indice leggermente ricurvo e inoperoso.
Non più aggressivi come un tempo ma tristi e con lo sguardo perso nel vuoto pensando a quel drinn drinn che forse non avrebbero mai più udito.
Per loro fu come uno tsunami senza acqua.
*****i, essendosi autoproclamato anche Director Marketing, coniò il campanello portatile a pannelli solari che veniva suonato dai Tecnofotti nei momenti di grande depressione.
Grazie a questo importante stratagemma i *****ati ora sapevano dove ficcare il dito ed i residenti nelle abitazioni portarono in trionfo in giro per la città il Leonard oramai riconosciuto salvatore della patria.”