A Piacenza gli Stati generali dell’immobiliare

A Piacenza si é svolta  la prima edizione del convegno “La filiera immobiliare a Piacenza, esperienze e professioni a confronti: scenari e mercati”, organizzato all’interno della Sala convegni di Confindustria, da Fiaip Piacenza in collaborazione con Ance Piacenza, con il patrocinio del Comune di Piacenza. Obiettivo dell’evento era creare un’occasione di confronto sulle tematiche relative al settore immobiliare. Lo stato di salute del settore immobiliare piacentino è stato messo infatti sotto la lente d’ingrandimento durante il convegno a cui hanno partecipato numerosi amministratori locali, esperti e professionisti del Real Estate

‘Calano le vendite, ma aumentano esponenzialmente gli affitti. Servono sempre più alloggi per studenti e fasce più deboli della popolazione’. Per Fiaip  è il momento di pensare a offrire locazioni a canone calmierato per dare a tutti, lavoratori pendolari e studenti, la possibilità di avere un’abitazione, un problema oggi molto diffuso. È quanto emerso dagli Stati generali dell’immobiliare piacentino: “Un confronto utile, perché pone al centro il bene più prezioso che abbiamo dopo le nostre famiglie, ovvero il mattone e il valore che, da sempre, rappresenta” . Secondo Marco Gazzola, presidente Fiaip Piacenza, “è il momento di pensare a offrire locazioni a canone calmierato per dare a tutti, lavoratori pendolari e studenti, la possibilità di avere un’abitazione, un problema oggi molto diffuso”. 

Durante l’incontro attenzione particolare é stata rivolta agli alloggi per studenti e alle case per le fasce più deboli della popolazione. “Lo sviluppo dell’edilizia deve rispondere alle esigenza della comunità,  ha sottolineato  il vicesindaco di Piacenza Marco Perini . Ci sono settori più fragili, come studenti, lavoratori stranieri e giovani coppie, che spesso incontrano parecchie difficoltà nel trovare un alloggio, di cui hanno bisogno. Nella logica del Pug, a cui si sta dando corpo, e dei Laboratori di quartiere, un contesto di condivisione, vogliamo pensare di sentirci tutti coinvolti nel pensare allo sviluppo della nostra città secondo i bisogni che emergono”.