Genova: Il Sindaco Bucci risponde alla lettera aperta del Consiglio Provinciale FIAIP

 

 

C.a. Collegio Provinciale FIAIP


Gentilissimi,


riscontro con piacere la Vostra lettera aperta in cui avete affrontato diversi temi molto cari a questa amministrazione.

Condivido con voi che, tra quelli che avete individuato, ci sono alcuni degli aspetti più rilevanti su cui la nostra città dovrà lavorare nei prossimi cinque anni.


1. SMART CITY
Mi associo alle Vostre osservazioni in merito. Le nuove tecnologie rappresentano una incredibile opportunità di sviluppo per la città e per nuovi posti lavoro: una tradizione eccellente, la presenza dell’IIT, una qualificata università, la passione dei genovesi per la loro città, un clima attraente, sono tutti elementi che se ben gestiti possono rendere la città un polo di attrazione ed eccellenza. La competenza di un sindaco su queste tematiche può essere il fattore decisivo per concretizzare in tempi brevi tutto questo. Particolare attenzione sarà dedicata al “Parco Scientifico e Tecnologico – Great Campus” come rimodulatore dell’assetto della città e polo di attrazione per imprese, università e ricerca. Sul fronte della riqualificazione energetica l’Amministrazione perseguirà tutti i progetti Europei che hanno in oggetto la riqualificazione degli edifici attraverso strumenti per la conservazione e risparmio di energia: il concetto di casa intelligente esiste già in numerose città europee e deve arrivare a svilupparsi pienamente anche a Genova. Abbiamo pensato anche a un programma «Silver Technology» che promuova l‘alfabetizzazione tecnologica di tutti coloro che non hanno dimestichezza con le tecnologie digitali.


2. MOBILITÀ E TRASPORTI
Come sapete, già da tempo abbiamo iniziato a lavorare su alcune delle questioni che avete individuato come fondamentali: terzo Valico, alta velocità che ci permetta di raggiungere Milano in meno di un’ora, il prolungamento della metropolitana fino a San Martino, lo Skymetro in Valbisagno. Tutte opere che non sono solo nel nostro programma, ma sulle quali abbiamo già ottenuto i finanziamenti – grazie al PNRR – e sulle quali siamo pronti a lavorare.
La priorità numero uno per noi, dal giorno dopo il voto, sarà la Gronda.


3. LAVORO E CRESCITA DEMOGRAFICA
Condivido appieno la visione del nostro porto come porta dell’Europa e del Mediterraneo.
Il porto rappresenta una straordinaria ricchezza che ha fatto grande la città nei secoli passati e continua a generare ricchezza. È necessario sviluppare l’attività portuale e la logistica per continuare a generare ricchezza e vincere le sfide dell’economia mondiale dei prossimi anni. Dobbiamo coinvolgere le ferrovie svizzere e le ferrovie tedesche insieme agli operatori genovesi per portare traffici sul corridoio del Gottardo, che, traversando la Svizzera, collega Genova ai ricchi mercati di Baviera e Germania del sud.
Attenzione anche ai Dry Ports oltre Appennino, indispensabili per superare i problemi logistici. Nel nostro programma abbiamo previsto un piano per lo sviluppo del settore crocieristico e uno per le infrastrutture (Terzo valico, Gronda, Diga Foranea) viste come chiave per lo sviluppo dell’attività portuale. Per i giovani: vogliamo proseguire con il percorso di crescita avviato in questi ultimi anni in città, creare nuove opportunità perché le aziende possano investire a Genova, creando nuovi posti di lavoro e alzare il livello della qualità della vita in città, creando le condizioni perché i ragazzi continuino a scegliere Genova per i loro percorsi di studio e formazione, in sinergia prima di tutto con l’Università e garantendo loro servizi essenziali come trasporto pubblico, student housing, intrattenimenti di qualità per il tempo libero.


4. CULTURA, TURISMO E COMMERCIO
L’obiettivo dei prossimi cinque anni sarà quello di collocare Genova sul mercato interno ed esterno del turismo con una identità precisa. Ciò vuol dire interpretare la propria eccellenza locale all’interno di un clima culturale fortemente identitario che generi valore sociale per la comunità.
La nostra deve essere una città in cui i residenti vivono bene e, allo stesso tempo, accogliente per i turisti. Come fatto in questi anni, continueremo a lavorare e dialogare attraverso un tavolo, efficace e fattivo, con tutte le parti coinvolte per affrontare la questione in maniera coordinata tra istituzioni, associazioni di categoria e di promozione del territorio e privati.
Vogliamo creare una interazione e una serie di convenzioni tra tutti i musei, ville, trasporti, shopping, strutture alberghiere, ristoranti, parcheggi e taxi per un sistema di accoglienza
turistica veramente integrato.


4. CULTURA, TURISMO E COMMERCIO
L’obiettivo dei prossimi cinque anni sarà quello di collocare Genova sul mercato interno ed esterno del turismo con una identità precisa. Ciò vuol dire interpretare la propria eccellenza locale all’interno di un clima culturale fortemente identitario che generi valore sociale per la comunità.
La nostra deve essere una città in cui i residenti vivono bene e, allo stesso tempo, accogliente per i turisti. Come fatto in questi anni, continueremo a lavorare e dialogare attraverso un tavolo, efficace e fattivo, con tutte le parti coinvolte per affrontare la questione in maniera coordinata tra istituzioni, associazioni di categoria e di promozione del territorio e privati.
Vogliamo creare una interazione e una serie di convenzioni tra tutti i musei, ville, trasporti, shopping, strutture alberghiere, ristoranti, parcheggi e taxi per un sistema di accoglienza
turistica veramente integrato.

5. IMMOBILI, DISAGIO ABITATIVO E CRESCITA ECONOMICA
Il blocco degli sfratti per Covid ha fatto sì che i dati degli sfratti si siano in qualche modo “gonfiati”, essendo rimasti fermi per un determinato tempo. In ogni caso, è un problema di fronte al quale l’amministrazione non può sottrarsi. Investendo prima di tutto sul lavoro.
Partiamo dal tema lavoro: abbiamo già lanciato la proposta di un assessorato al Lavoro per il Comune di Genova, non solo per creare nuovi posti, ma anche per occupare quelli esistenti, attraverso ad esempio la formazione e altri canali. L’anno scorso si è chiuso con 24mila occupati in più nel capoluogo ligure, ma qualcosa come quattro mila posti disponibili nel 2021 non sono stati occupati: ingegneri, panettieri, infermieri, saldatori, ad esempio, sono alcuni dei posti che sono vacanti, che le aziende cercano ma non trovano sul nostro territorio e vanno a cercare altrove.
In questo senso sarà importante guidare i nostri giovani su queste strade, anche per la loro preparazione superiore e universitaria. La delega al Lavoro, servirà anche per coprire
questo gap.  Nel nostro programma abbiamo il piano generale per la casa: costruito per il recupero del vasto patrimonio edilizio pubblico, presente nella città, in applicazione delle politiche regionali per la casa. Prevediamo atti di intesa con gli operatori dell’edilizia per la manutenzione e ove necessario per la demolizione delle costruzioni obsolete e l’inserimento di nuovi modelli abitativi a basso costo ed impatto energetico.


In conclusione, Vi ringrazio per i Vostri suggerimenti di cui facciamo tesoro. Ci potremo incontrare in futuro, quando lo riterrete opportuno o necessario: sono a Vostra disposizione.


Marco Bucci – Sindaco di Genova

 

Genova, 20 giugno 2022

Fonte:  Ufficio Stampa