36%: il punto sul costo della manodopera

L’esposizione in fattura della manodopera raddoppia d’importanza. Dal 4 luglio il costo della manodopera indicato in fattura costituisce un elemento cardine per accedere allo sconto Irpef del 36%. Non solo. Dal 1° gennaio 2007, anche l’Iva al 10% per alcuni interventi di manutenzione su edifici a prevalente destinazione abitativa privata è vincolata all`indicazione della manodopera. I primi chiarimenti su questo delicato argomento sono arrivati a fine anno con la risposta a un’interrogazione parlamentare n. 5-00530, dove il Governo ha sottolineato che nella fattura vanno evidenziati «sia il costo della manodopera impiegata direttamente, sia quello della manodopera impiegata da eventuali appaltatori o subappaltatori, secondo l’ammontare da questi ultimi comunicato». Maggiori certezze sono giunte dalle Entrate con le precisazioni formulate nella circolare 16 febbraio 2007 n.11/E.
Secondo il Fisco, il costo della manodopera può essere indicato quale dato complessivo, senza che sia necessaria un’evidenziazione puntuale in ordine ai singoli dipendenti impiegati, mentre per le ditte individuali, che rendono la prestazione di servizio attraverso l’attività del solo titolare, non deve essere indicato alcun costo per la manodopera prestata. Comunque sia, di questa circostanza ne deve essere fatta menzione nella fattura.
Diversamente, per le imprese con dipendenti, in cui anche il datore di lavoro partecipa alle fasi di lavoro, l’imprenditore avrà l’obbligo di specificare il costo della manodopera impiegata, al netto del costo riferibile al proprio apporto di lavoro. La circolare 11/E, ribadisce poi quanto detto dal Governo nell’interrogazione parlamentare sull’evidenziazione in fattura dei costi in oggetto. Si tratta delle ipotesi in cui i lavori siano effettuati dalla ditta incaricata, avvalendosi, in tutto o in parte, delle prestazioni lavorative rese da un soggetto non dipendente che opera in forza di un contratto di opera o di un subappalto. Un’altra importante indicazione contenuta nella circolare n. 11/E che amplia decisamente la portata del nuovo adempimento, è la sua estensione alle vendite .
 
Fonte: Il Sole 24 Ore