Riforma del Catasto

In vista dell’emanazione dei decreti attuativi della riforma del Catasto, 14 organizzazioni rappresentanti le diverse realtà associative si sono riunite oggi nella sede della Confedilizia e, sulla base di alcune riunioni svolte negli scorsi mesi, hanno deciso di costituirsi in commissione nazionale convenendo un piano d’azione per la raccolta dei dati inerenti valori e canoni del triennio 2011-2013 necessari alla messa a punto del nuovo sistema. Le organizzazioni che partecipano al progetto – che interessa tutti i settori dell’economia – sono: Abi, Ance, Ania, Casartigiani, Cia, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confedilizia, Confesercenti, Confindustria e Fiaip.
Come noto, la revisione del Catasto dei fabbricati porterà ad attribuire a ciascuna unità immobiliare un valore patrimoniale e una rendita. A tal fine si procederà a determinare il valore patrimoniale medio ordinario e la rendita media ordinaria delle unità immobiliari. In questo quadro, le 14 organizzazioni di categoria ritengono sia essenziale effettuare sin da subito, in modo coordinato e capillare, un accorto monitoraggio sui valori di compravendita e sui canoni di locazione delle unità immobiliari e a tal fine si attiveranno anche a livello territoriale per la raccolta di dati che potranno poi essere confrontati con i valori e i redditi (rendite) dell’Agenzia delle entrate.
Lo svolgimento di un’azione comune e coordinata delle 14 associazioni consentirà di condividere e utilizzare appieno tutte le informazioni, conoscenze ed esperienze che ciascuna organizzazione possiede in relazione al singolo settore di propria competenza, pervenendo così all’acquisizione di una consistente e qualificata mole di dati e documentazione per ogni possibile tipologia di immobile oggetto della revisione catastale (abitazioni, uffici, studi, negozi, botteghe artigianali, laboratori, magazzini, opifici industriali ecc.) e con la più ampia varietà di distinzioni possibili (per zona, stato conservativo dell’immobile ecc.), così da consentire l’elaborazione di proposte per la revisione del sistema estimativo di tutte le unità immobiliari, a destinazione sia ordinaria sia speciale.