Politica Denigratoria

Politica Denigratoria

Cari amici e colleghi

La politica denigratoria attuata da qualche giornale nei confronti delle agenzie immobiliari da qualche mese a questa parte mira a gettare fango su una categoria che a parer mio, ma condiviso da tanti colleghi merita, e non da oggi, maggiore rispetto. Invogliare la gente al fai da te, per vendere e/o per affittare, delegittimando quello che invece dovrebbe essere sancito da una legge appropriata, equivale a far credere agli stessi che il nostro lavoro, abbia poca rilevanza nella conclusione di un affare. E’ inoltre riduttivo pensare che, per chi si avvale della collaborazione di una agenzia immobiliare, possa essere privato della libertà di poter vendere a chiunque, senza immaginare la potenzialità dell’agenzia stessa, magari collegata ad una rete di altre agenzie e la conseguente facilità di poter vendere presto e bene il proprio immobile. A questo c’è da aggiungere i passi da gigante fatti passando dalla figura dell’ antico SENSALE, all’attuale Agente Immobiliare Professionale, con l’obbligo dell’iscrizione presso la Camera di Commercio nell’apposito albo mediatori e con in più l’obbligatorietà della Assicurazione contro i Rischi Professionali.

Mi viene spontaneo domandarmi, se sia più logico che ognuno faccia il proprio mestiere con le conoscenze e le competenze che l’espletamento dello stesso richiede, oppure che tutti possano fare tutto con le fisiologiche conseguenze?

Personalmente ho trovato offensivo ed umiliante, per chi come me da quasi venti anni nel settore immobiliare, l’invito fatto da qualcuno a scaricare alla voce “lettere tipo” un modulo che possa chiamarsi contratto preliminare di vendita o che possa chiamarsi contratto di locazione commerciale, per la cui formulazione molte volte noi “stupidi e imbecilli”  (secondo loro) agenti immobiliari perdiamo giorni, settimane ed a volte mesi, senza contare lo stress, le ansie e le preoccupazioni che gli stessi ci procurano.

Nello stesso articolo sono state raccolte le lamentele di numerose persone che a parer loro hanno trovato iniquo il rapporto provvigioni –servizi offerti delle agenzie. Non so chi siano stati i soggetti intervistati per la formulazione di così tante accuse, gratuite ed ingiustificate, rivolte alla nostra categoria, ne quali le agenzie intervistate che così carenti di competenza e di professionalità si sono dimostrate.

La nostra è una attività piena di difficoltà, densa di insidie (molte volte sono gli stessi proprietari a sfruttare la nostra professionalità e competenza a loro vantaggio), le ultime disposizioni di legge in materia, ad oggi ancora in pochi lo sanno, hanno, ancora una volta, fatto capire c