Crollo mutui – Latina – 47%

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COMUNICATO STAMPA NR. 90 – LUGLIO 2012

L’esperto: ecco come scegliere e come uscirne
Crollo mutui: Latina al -47%
 
Una caduta verticale: nel primo semestre 2012 le erogazioni di mutui immobiliari per acquisto di abitazioni sono crollate del 47%.
È questo il dato impietoso che emerge dagli studi dell’Osservatorio sul Credito al Dettaglio e dalle rilevazioni FIAIP, secondo cui solo nel 2014 il credito al consumo, anche se a ritmi modesti, dovrebbe tornare a crescere. Barometro decisamente sotto lo zero anche in terra pontina, le cui risultanze appaiono sovrapponibili al trend nazionale.
In particolare, per Latina e provincia, al dato negativo concorrono anche le erogazioni di credito al consumo (-2,2% nel 2011 e -11% nel primo semestre del 2012), ma, per quanto riguarda i mutui, a subire una netta flessione sono in particolare quelli per ristrutturazione, liquidità, consolidamento del debito, surroga e sostituzione: nei primi sei mesi del 2012 la contrazione delle erogazioni nel comprensorio latinense è pari all’80% rispetto allo stesso periodo del 2011.
Quali le principali ragioni di questo tracollo?
«Le cause sono molteplici – spiega Pietro Baglio, delegato provinciale FIAIP per la mediazione creditizia -. Prima dei mutui d’acquisto, bisogna innanzitutto considerare la cosiddetta procedura della surroga (lo "spostamento" del mutuo su una nuova banca) che, soprattutto qualche anno fa, sostituiva i mutui più vecchi a condizioni migliori.»
Tra il 2009 e l’inizio del 2011 – spiega Baglio – i tassi si sono mantenuti convenienti portando le surroghe a pesare quasi il 40%, quindi un terzo abbondante, del mercato complessivo dei mutui. Chiaramente, quando i tassi si alzano la surroga perde d’interesse, perché diminuiscono le possibilità di trovare un cambio conveniente: l’importante fetta che in poco tempo è venuta a mancare ha di per sé ridotto notevolmente l’ammontare di mutui che vengono erogati.»
Tra le altre cause concorre certamente l’incertezza economica, la situazione di difficoltà della nostra zona con la massiccia deindustrializzazione in atto ed il conseguente impatto negativo sull’occupazione, e non ultimo la maggiore restrizione da parte delle banche alla concessione del credito. Tutto questo genera una minore disponibilità di mutui che, oltre a essere difficili da ottenere, costano anche di più rispetto a un anno fa: ecco allora che le famiglie pontine rimandano il momento dell’eventuale acquisto della casa, aspettando che la situazione possa essere più chiara prima di imbarcarsi in un’operazione che può durare anche 20 o 30 anni.
«È importante sottolineare – interviene il presidente provinciale Fiaip Santino Nardi – quanto sia cambiata la situazione rispetto a solamente un anno fa: il primo semestre del 2011, usato per il confronto in questo studio, è un periodo che può ancora considerarsi "florido" per il mercato immobiliare. Adesso, nel giro di un anno, la situazione è incredibilmente peggiorata.»
E la flessione è stata anche tangibile per la mediazione creditizia targata FIAIP?
«Un calo lo abbiamo certamente registrato anche noi – riprende Baglio – e le richieste sono scese rispetto a qualche tempo fa. Permane un forte interesse iniziale che però poi spesso non si concretizza in una richiesta effettiva di mutuo. Lo scenario attuale non trasmette sicurezza quindi molte famiglie rimandano il momento della decisione definitiva in attesa che qualcosa possa migliorare. Rispetto tuttavia al primo trimestre 2012, periodo in cui si è registrato il massimo del caro-mutui, negli successivi tre mesi diversi istituti bancari hanno cercato di proporre mutui meno costosi, ma la situazione attuale, grave anche per le stesse banche, non potrà mai permettere un ribasso troppo forte dei mutui, che quindi resteranno sempre più costosi rispetto a un anno fa.»
Cosa augurarsi per favorire un cambio di rotta? «Qualcosa in cui purtroppo non solo il nostro territorio, ma neanche la sola Italia possa essere l’unica protagonista – spiega Nardi -. Il nostro Paese può però farsi promotore di iniziative nei confronti dell’Europa che riportino serenità nel sistema economico non solo italiano, visto che tutta la situazione è fortemente condizionata da ciò che accade in Spagna, dalla più o meno forte rigidità della Germania e così via. Fino a che non si trova un sistema che trovi tutti d’accordo e che nello stesso tempo rassicuri i mercati continueremo ad avere una situazione come quella attuale.»
Quali i consigli dispensabili ai cittadini che si accingano a chiedere un mutuo?
«Vorrei dire che la situazione attuale non deve necessariamente far pensare a scenari drammatici – prova a rassicurare Baglio -: nonostante vi siano notevoli differenze rispetto a un anno fa, l’incertezza economica comporta che il costo del denaro, almeno quello che serve per misurare i tassi dei mutui, sia molto basso. Di conseguenza l’aumento degli spread (il margine che le banche applicano rispetto a quanto a loro costi il denaro, quindi il guadagno della banca stessa) è in parte controbilanciato, e chi attualmente vuole accendere un mutuo trova a disposizione offerte di tassi fissi di poco superiore al 5%, comunque considerati convenienti. Il primo consiglio che voglio dare è però un altro: in tempi difficili come questo è più che mai importante affidarsi a professionisti dell’immobiliare e della mediazione creditizia qualificati. Nello specifico FIAIP, in partenariato con Auxilia Finance, la società di mediazione che opera con i principali partners bancari e assicurativi beneficiando di rapporti importanti e consolidati con i principali players del mercato creditizio italiano, è in grado di assicurare le migliori condizioni per le attività di collocamento di prodotti finanziari per le famiglie, per i professionisti e le piccole e medie imprese. Alla larga da maneggioni e mutui fai da te: mai come adesso, per chi voglia accingersi all’acquisto, affidarsi ad un agente FIAIP rappresenta una garanzia imprescindibile.»