Importante successo della Fiaip e Fimaa regione Lombardia

Importante successo della Fiaip e Fimaa Regionali che dimostra quanto sia importante la collaborazione fra le Associazioni di categoria a tutela della Professione di Agente Immobiliare. L’abusivismo si combatte anche  elevando le ore di partecipazione ai corsi professionali.

 Una delibera della Giunta Regionale Lombarda ha definito i nuovi standard formativi per l’accesso alla professione

Agenti immobiliari lombardi
formazione sempre più qualificata

Premiato il lavoro di FIMAA e di FIAIP Lombardia

Milano, 22 dicembre 2010. Significativo riconoscimento per gli agenti immobiliari lombardi: la Giunta regionale (delibera 887 pubblicata sul Burl 49 – 4° supplemento straordinario – del 10 dicembre) ha approvato gli standard professionali e formativi delle figure abilitanti nel settore commercio e la definizione delle modalità di organizzazione connesse all’avvio ed allo svolgimento dei percorsi formativi da parte delle Camere di commercio.

"Standard professionali e formativi – rilevano Santino Taverna e Francesco Galati, presidenti rispettivamente di FIMAA e di FIAIP Lombardia – che fanno riferimento anche agli agenti di affari in mediazione del settore immobiliare e che recepiscono tutti i risultati che ci eravamo prefissati insieme come FIMAA e FIAIP Lombardia, con la sottoscrizione di un protocollo condiviso e frutto di alcuni anni di lavoro, per la modifica del percorso formativo degli agenti immobiliari per ottenere una sempre maggiore qualificazione professionale". Un importante lavoro in questo senso è stato svolto dalla commissione tecnica costituita, tra gli altri, con Taverna e Galati, dal vicepresidente e dal Segretario di FIMAA Milano Giuseppe Campisciano e Beatrice Zanolini, dai Responsabili Formazione FIAIP Lombardia Fabio Vitali e Nadia Boscariol, dalla Direzione Formazione e Studi di Unione Confcommercio Milano.
Per i corsi abilitanti alla professione di agente immobiliare è stato ottenuto l’adeguamento del monte ore formativo a 220 ore (in precedenza erano 100) con una presenza obbligatoria per l’80% della durata dei corsi (contro il 75% di prima).
"Ma in generale – concludono Taverna e Galatigli standard professionali da raggiungere sono molto più articolati e di livello superiore: questo è molto importante e si traduce in una maggiore garanzia anche per i consumatori"

A cura del Settore Comunicazione e Editoria della Regione Lombardia