COMUNICATO STAMPA
Dopo l’episodio del finto agente immobiliare che a Bibione ha venduto una casa non sua
parla il presidente regionale veneto della Federazione degli Agenti Immobiliari Professionali
FIAIP, LE CINQUE REGOLE D’ORO PER EVITARE INGANNI
In merito alla notizia apparsa oggi sulla stampa, riguardante la vendita di un appartamento di Bibione rivelatasi un inganno ai danni di un ingegnere trevigiano da parte di un sedicente agente immobiliare, interviene la Federazione degli Agenti immobiliari Professionali del Veneto (FIAIP). Che, attraverso il suo presidente regionale, Moreno Marangoni, spiega cosa fare per tutelarsi. “Basterebbe seguire alcune semplici regole per evitare di incorrere in situazioni del genere – spiega Marangoni – Vale la pena spendere un po’ di tempo in più che perdere, come a volte capita, i risparmi di tutta una vita. Specialmente in questo periodo di crisi, in cui non ci si può permettere di disperdere un solo centesimo, la prudenza è d’obbligo”.
“La lotta all’abusivismo della professione è da sempre uno dei cavalli di battaglia di FIAIP, che al tema ha dedicato anche quest’anno una serie di seminari, proposte e incontri con le forze politico-istituzionali a vario livello – ricorda Marangoni – Il codice deontologico della nostra associazione prevede regole di comportamento molto rigide. Qualora un associato non vi si attenga, oltre a essere espulso dalla federazione, sarà passibile di denuncia da parte dell’associazione stessa”.
FIAIP Veneto ricorda in 6 punti le cose da fare per evitare spiacevoli sorprese:
- Chiedere sempre l’iscrizione camerale: dovrebbe fornirla l’agente mediatore. Si tratta di una visura della Camera di Commercio in cui si dice che ‘il signor x’ svolge l’attività di mediatore-agente immobiliare e riporta il numero di ruolo (che a breve verrà sostituito da un numero identificativo di una sezione speciale del registro delle imprese).
- Dopo aver visionato l’appartamento, prima della firma del preliminare, richiedere la seguente documentazione: visure catastali aggiornate, planimetrie catastali, visure ipotecarie, atto di provenienza dell’immobile, documenti del proprietario.
- Alla firma della proposta o contratto preliminare, fare sempre un assegno bancario intestato al proprietario.
- Appurato tutto ciò, non è indispensabile che il preliminare sia firmato davanti a un notaio, ma alla presenza del proprietario, con la consegna della caparra alla proprietà.
- Ricordarsi che è obbligo del mediatore verificare l’identità delle parti e quindi l’autenticità delle firme, inoltre il medesimo è tenuto ai sensi del DPR 131/1986 e dal comma 46 articolo 1 della legge 27 dicembre 2006 n. 296 a provvedere alla registrazione del contratto preliminare
- Comunque l’iscrizione ad associazione di categoria è già una garanzia di verifica del rispetto dei requisiti fondamentali di corretta iscrizione camerale e adeguatezza del soggetto all’adempimento della professione.